• In Belgio, in una settimana, +62% di nuovi casi rispetto alla settimana precedente.
  • Particolarmente colpiti i giovani nella fascia di età tra i 10 e i 19 anni.
  • Stabile il numero dei decessi: la media è di 2,4 al giorno.

Dopo i picchi di casi quotidiani in Francia, Spagna e Regno Unito, i riscontri in un altro Stato dell’Europa dimostrano che il livello dell’emergenza coronavirus è in crescita.

Tra l’11 e il 17 settembre scorsi, infatti, in Belgio i nuovi contagi sono stati mediamente ogni giorno 1.196, il 62% in più rispetto alla settimana precedente. Nella sola giornata di lunedì 14, ad esempio, i nuovi casi sono stati 1.717, un nuovo record. Lo ha reso noto l’istituto per la salute pubblica Sciensano.

«Il numero dei contagi è due volte più alto di quello registrato nella seconda metà del mesi di agosto», ha indicato un portavoce di Sciensano nel corso di una conferenza stampa. Particolarmente colpiti i giovanni nella fascia di età tra i 10 e i 19 anni.

Resta relativamente stabile, invece, il numero dei decessi, con una media quotidiana di 2,4 tra l’11 e il 17 settembre, per un totale di 9.948.

Il numero medio dei ricoveri, invece, si attesta a 44 ricoveri al giorno dal 13 al 19 settembre, 66% in più rispetto al periodo precedente. Il numero di test giornalieri è di circa 35mila, con un picco di 45mila mercoledì scorso e il tasso medio nazionale di positivi ai test è del 3,7% (ma è al 7,6% a Bruxelles).

La commissione del Belgio sul Covid-19, comunque, invita alla cittadinanza a non lasciarsi andare al panico e di seguire le regole note: indossare le mascherine nei luoghi chiusi e in quelli pubblici dove non si può mantenere il distanziamento sociale, lavarsi spesso le mani, evitare la folla e il contatto ravvicinato con gli anziani e i soggetti a rischio.

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