Nell’ambito dei servizi predisposti alla verifica del rispetto delle misure antiCovid, gli uomini della Polizia di Stato di Catania hanno scoperto e sanzionato una donna, nonostante fosse stata sottoposta a isolamento fiduciario obbligatorio presso la propria abitazione, è stata sorpresa fuori di casa, dalla quale era uscita per recarsi a un supermercato.

A rendere ancor più pesante la condotta della donna è il fatto che si tratta di un’operatrice sanitaria operante nel settore privato.

I poliziotti, predisposti a un servizio specificatamente finalizzato al monitoraggio dei movimenti delle persone che – risultate positive ai tamponi per la Covid-19 – vengono inserite negli elenchi predisposti dall’Azienda Sanitaria Provinciale etnea, hanno incrociato la vettura della 52enne in località Santa Tecla (frazione di Acireale) e l’hanno bloccata.

Immediatamente scortata, con tutte le precauzioni del caso, presso la sua abitazione dove ha ripreso l’isolamento domiciliare, la donna è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 260 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie, R.D. n. 1265 del 27.7.1934, modificato dal D.L. 25 marzo 2020 n. 19.

Non si tratta, purtroppo, dell’unico caso di violazione dell’isolamento fiduciario obbligatorio.
Nel mese di maggio, una indagine è stata avviata dalla Procura di Marsala, su segnalazione dell’Asp di Trapani, sul caso di un giovane studente che, rientrato da una città nord Italia dove frequenta l’università, dopo aver fatto il “tampone” per accertare se fosse positivo al Covid-19 e prima di conoscerne l’esito, è uscito dalla sua abitazione per recarsi in alcuni negozi e negli uffici di un assicuratore.

Intanto, purtroppo, cresce il contagio di Covid19 nella nostra Isola.
Secondo i dati di ieri – il bollettino viene diffuso ogni giorno nel pomeriggio – sono 125 i nuovi casi di nuova positività al covid19 nell’isola nelle ultime 24 ore. Attualmente ci sono complessivamente 2461 positivi attivi di cui 253 ricoverati in ospedale, 16 dei quali in terapia intensiva (dato identico al giorno precedente) e 237 in regime di ricovero ordinario (sette di più rispetto al giorno precedente); 2.208 si trovano in isolamento domiciliare, per un totale di 6.234 casi dall’inizio dell’epidemia. I tamponi eseguiti sono 5.169 confermando il trend in crescita dei test. Dei nuovi contagi di ieri 2 sono migranti ospiti all’hotspot di Lampedusa
Anche ieri si è registrata una nuova vittima che porta a 304 i decessi dall’inizio dell’epidemia nell’isola. Si tratta di un uomo di Trapani.
Sul fronte della distribuzione fra province il Palermitano resta il territorio più colpito con 56 nuovi casi (2 sono migranti dell’hotspot di Lampedusa), seguono Catania con 31 casi e Trapani con 17. Poi ci sono 6 casi a Messina, 5 ciascuno a Caltanissetta e ad Agrigento, 3 a Siracusa e 2 a Enna. I guariti di ieri sono 75.

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