Notte di incendi attorno a Palermo. I roghi sono divampati a Carini, ad Altavilla Milicia, a Giardinello, Partinico, Villagrazia di Carini e San Martino delle Scala.

Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco da tutta la provincia. Per i vigili del fuoco è stata una notte di superlavoro con tutte le squadre impegnate insieme alle unità antincendio della forestale regionale.

Le fiamme sono divampate in diverse zone all’imbrunire, come quando è stato distrutto il bosco attorno ad Altofonte. E’ l’ora in cui i mezzi aerei non possono più alzarsi in volo per la scarsa visibilità. Oltre agli incendi decine di interventi per il forte vento che si è abbattuto sulla città di Palermo. Alberi e rami sono caduti per strada in viale Strasburgo, viale Diana, allo Zen  e in via Cordova.

Sotto controllo anche il vasto incendio che ieri sera ha sfiorato il borgo di Scopello. Le fiamme, appiccate in tre diversi punti hanno divorato buona parte del bosco ai piedi del borgo. A causa del forte vento di scirocco il fronte del fuoco ha sfiorato la riserva dello Zingaro, arrivando a poche decine di metri dalla parte di riserva risparmiata dall’incendio di fine agosto. I residenti che ieri sera sono stati evacuati dalle loro case per precauzione questa mattina sono rientrati nelle abitazioni.

Una delle ipotesi che circola fra i vigili del fuoco è che dietro agli incendi di ieri sera ci sia un’unica regia che ha atteso il primo giorno di forte scirocco per dare fuoco a centinaia di ettari di macchia mediterranea, nell’orario più vulnerabile, quello in cui non possono intervenire i mezzi aerei dell’antincendio. I roghi (compreso quello di Scopello che viene gestito dal comando dei vigili del fuoco di Trapani) sono scoppiati tutti nell’arco di mezz’ora, appena è calata la sera.