“A scuola, in questo momento, abbiamo delle regole molto rigide che tendono a far sì che il diritto all’istruzione e alla salute vadano di pari passo. Poche regole, ma ci sono. Fuori dalla scuola è necessario che le stesse regole vadano rispettate, solo così potremo garantire un anno scolastico che vada avanti”.

Va tutto bene o quasi per il Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina. La titolare del dicastero lo ha detto oggi  intervenendo al convegno nazionale della Fidapa al Palacongressi di Agrigento.

Il Ministro è stata sollecitata su uno dei grandi temi siciliani, la quasi totale assenza dei banchi monoposto. Ma  non si è scomposta ed ha spiegato che “la Sicilia ha una percentuale bulgara di richieste di banchi perché in passato mai nessuno ha investito, quindi noi in due mesi stiamo recuperando un ritardo di 20 anni. I banchi arriveranno, il commissario Arcuri ha fatto una programmazione perché da qui a fine ottobre, i banchi ci saranno in Sicilia come nel resto del Paese”.

Piccoli aggiustamenti sono necessari ma va tutto bene “C’è qualche istituto che fa i doppi turni, ma sugli spazi è stato fatto un grande lavoro, abbiamo investito grandi risorse: solo per la Sicilia abbiamo dato 32 milioni di euro per l’edilizia scolastica leggera, per fare lavori, e altri 13 milioni e mezzo per l’affitto di nuovi spazi. Abbiamo dato 20 milioni di euro per gli studenti non abbienti, per comprare libri e kit didattici. Si può fare sempre meglio, però l’importante è che lavorino tutti: gli enti locali sono i proprietari degli edifici scolastici. I lavori sono stati fatti, abbiamo fatto accordi anche con il vicariato per trovare spazi nuovi. Criticità ci sono, ma le risolveremo. L’obiettivo è quello di garantire l’istruzione ai nostri studenti” ha aggiunto ancora il Ministro.

La Azzolina ha poi difeso dai tanti attacchi docenti e personale della scuola “I docenti stanno facendo un grandissimo lavoro, assieme al personale Ata, ai dirigenti scolastici. Vorrei che i pregiudizi nei confronti dei docenti finissero perché stanno lavorando molto bene e non capisco perché tutte le volte che si parla dei professori si deve dire che non ricoprono bene il loro ruolo, che vogliono stare tutti casa. Basta, rispettiamoli perché sono loro che rappresentano il presente e il futuro del nostro Paese”.

“Negli anni scorsi, in questo periodo, la Sicilia – ha aggiunto – faceva ancora le assegnazioni provvisorie. Quest’anno abbiamo già dato il 90 per cento delle supplenze. A Siracusa e a Ragusa hanno finito, oggi finiscono anche ad Agrigento. E’ un risultato record per questa regione che ha molto sofferto, negli anni scorsi, di ritardi cronici. Poi è chiaro che questo è un anno difficile a causa della pandemia”.

Infine gli asili e la scuola dell’infanzia “Il Recovery fund prevede investimenti sugli asili nido perché è chiaro che se una donna deve garantire a se stessa la possibilità di lavorare, come è giusto che sia, ma anche il diritto di avere una famiglia, lo Stato deve dare quel welfare e gli asili nido sono il minimo sindacale”.

“Il ruolo della donna nel Paese deve essere valorizzato – ha spiegato Azzolina – . In questo momento ci sono uomini e donne che fanno lo stesso lavoro ma che guadagnano stipendi diversi, le donne crescono i loro figli, assieme ai papà, lavorano e fanno tanti sacrifici. Per non parlare di tutta la violenza, sia fisica che verbale, nei confronti delle donne. Io sono qua anche per questo, per dare una testimonianza e per dire che la scuola ha un ruolo fondamentale per insegnare ai nostri allievi che ci vuole molto rispetto nei confronti delle donne”.

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