Moglie e figlio di un dipendente dell’assesorato regionale per la Salute, Dipartimento Pianificazione Strategica, di Piazza Ottavio Ziino, sono risultati positivi al Covid19  contagiando anche il lavoratore regionale e così scatta l’allarme in assessorato e i controlli.

Nonostante la notizia sia arrivata nel fine settimana per prudenza in assessorato è stata disposta la sanificazione dei locali nella giornata di oggi. Del caso sospetto si è appreso, infatti, nella giornata di ieri, domenica, mentre solo oggi si è avuta conferma della positività. In bvase alle notizie note non ci sarebbero problemi di contatto con altri dipendenti visto che il tutto è stato accertato nel fine settimana ma visti i tempi di incubazione del virus la prudenza non è mai troppa, dicono in assessorato regionale alla salute. Insomma dare l’esempio è un bene.

Sempre per ulteriore prudenza sono stati disposti tamponi per altri 150 dipendenti che possono essere stati in contatto conl’impiegato in questione. Si tratta, in pratica, di un’ampia fetta dei lavoratori del Dipartimento in questione, dif atto quelli che occupano tre piani dell’edificio.

L’ufficialità è arrivata con una breve nota dell’assessorato “Misure di contenimento avviate nella sede del Dipartimento della Pianificazione strategica dell’Assessorato regionale alla Salute, a Palermo in piazza Ziino, dopo che un dipendente è risultato positivo al Covid19. In particolare, come previsto dalla procedura, è scattata la sanificazione degli uffici e l’analisi al tampone rapido per tutti i contatti stretti. Il dipendente risultato positivo non presenta sintomi ed è in isolamento”.

“L’aumento dei contagi e il conseguente aumento dei casi di dipendenti pubblici risultati positivi al virus del Covid-19 ci preoccupano. Sappiamo che l’amministrazione regionale sta attuando tutte le misure previste dai protocolli per la gestione delle emergenze, dalla mappatura dei contatti delle persone positive, con l’aiuto delle Asp, fino alla sanificazione e igienizzazione dei locali di volta in volta interessati, ma continueremo a monitorare la situazione per essere certi che la salute dei dipendenti pubblici e degli utenti sia sempre tutelata. Riteniamo, intanto, che sia necessario attivare tutte le procedure per il lavoro agile consentite dalla legge, per esempio garantendo il contatto con l’utenza attraverso il trasferimento di chiamata dagli uffici ai portatili dei dipendenti. Anche per questo, è fondamentale portare avanti il dialogo col governo su una appropriata gestione del lavoro agile, al fine di riportare il tema al livello della contrattazione, così come sta avvenendo anche a livello statale”. A dirlo sono le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir e Sadirs, dopo la notizia di un dipendente risultato positivo al coronavirus all’Assessorato regionale alla Salute di Palermo.