• Due potenti anticorpi sono stati scoperti all’Ospedale Sacco di Milano.
  • Questi anticorpi potrebbero essere prodotti per curare i pazienti dal Covid-19.
  • L’annuncio è stato dato da Massimo Galli, infettivologo del Sacco.

Massimo Galli, responsabile del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, intervistato da La Stampa, ha annunciato la scoperta di due potenti anticorpi che, se si dimostreranno capaci di bloccare il Sars-CoV-2, saranno prodotti in larga scala.

L’infettivologo ha affermato: «Sono stati isolati due anticorpi derivanti da altrettanti donatori. Ce ne sono almeno altri due al mondo, ma questi sono due in più e visto il loro potenziale terapeutico potrebbero essere riprodotti su larga scala».

ANTICORPI O VACCINI?

Meglio, però, gli anticorpi o i vaccini? Galli è stato chiaro: «Per entrambi vale il detto ‘prima i dati poi le date’. Se gli anticorpi funzionassero sarebbero un’evoluzione della terapia del plasma perché ne userebbero il principio attivo come cura. Il vaccino sarebbe preventivo ed è sempre meglio prevenire che curare».

INFLUENZA STAGIONALE

Galli ha anche parlato dell’arrivo dell’influenza stagionale: «È un grande problema. Bisogna stare attenti e aumentare la capacità di fare tamponi». Invece, sul fronte delle misure anti Covid-19, per il professore occorrerà attendere la metà di ottobre per fare un bilancio.

Poi, le raccomandazioni: «Vanno evitati gli assembramenti di ogni tipo. Un altro lockdown non piace a nessuno e per questo bisogna essere cauti. L’altra volta siamo stati presi di sorpresa, mentre stavolta c’è ancora la possibilità di frenare i focolai».

CASO GENOA

Infine, sul caso del Genoa – tra l’altro è sempre di oggi la notizia del rinvio del match tra i liguri e il Torino – per Galli è una dimostrazione della «superdiffusione» del Sars-CoV-2 e «rappresenta di cosa sia capace il virus, mentre alcuni sostengono si sia rabbonito».

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