La Regione Siciliana ha provveduto ad erogare ad AMAT somme arretrate dal 2016, riconoscendo che il Tram svolge un servizio di trasporto pubblico locale e, pertanto, i chilometri percorsi su ferro devono essere rimborsati almeno al pari di quelli percorsi su gomma.

Già a maggio di quest’anno il Comune aveva previsto nel nuovo contratto integrativo stipulato con la partecipata, l’equiparazione fra Bus e Tram ai fini del rimborso chilometrico.

Con il nuovo Decreto la Regione ha disposto la liquidazione dell’importo complessivo di  1.703.045,45 per il pagamento del corrispettivo relativo ai servizi tranviari palermitani espletati nel triennio 2016-2019. Tali somme sono aggiuntive a quelle riconosciute dal Comune nell’ambito del contratto di servizio.

Per il sindaco Leoluca Orlando, “già a maggio, con la sottoscrizione dell‘accordo integrativo e con il piano di risanamento dell’AMAT il Comune aveva fatto da apripista rispetto al giusto riconoscimento del Tram come parte integrante del sistema di trasporto pubblico locale. Un segnale culturale prima ancora che economico, perché indica un importante passo affinchè il trasporto ferrato abbia il giusto riconoscimento del suo valore sul fronte della sostenibilità ambientale”.

L’assessore alla Mobilità Giusto Catania ha ricordato che “nel 2020 grazie al contratto integrativo di cui proprio il riconoscimento dei km percorsi dal Tram è parte fondamentale, il Comune ha sbloccato fondi per oltre quindici milioni, dimostrando come l’impegno per la mobilità sostenibile dell’Amministrazione si concilia con l’impegno per la sostenibilità aziendale di AMAT”.

Lo sblocco del contratto integrativo nel mese di maggio era stata una boccata d’ossigeno.per l’azienda dove già lo scorso 5 maggio i sindacati lamentavano ritardi nel pagamento degli stipendi.

L’inizio della emergenza sanitaria ha imposto una serie di limitazioni nei servizi aziendali che per forza maggiore, hanno inciso radicalmente nei ricavi Amat azzerando gli incassi da traffico, di sosta tariffata e di ogni altra attività, continuando comunque a garantire il servizio di bus e tram senza alcuna limitazione se non nelle fasce orarie imposte dalla Regione.