È stata disposta la quarantena per tutto il personale, le bambine e i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia comunale ‘Altarello’, a Palermo. Il provvedimento, che riguarda ventuno persone, tra adulti e minori, è stato comunicato all’amministrazione cittadina dal Dipartimento prevenzione dell’Asp, in seguito alla segnalazione del caso di positività di un dipendente della struttura educativa avvenuta il 14 ottobre scorso.

Da allora l’attività è stata sospesa e la scuola dell’infanzia chiusa.

Alla fine della quarantena, adulti e minori dovranno sottoporsi al tampone rapido in modalità drive-in secondo le modalità che indicherà l’Usca. L’esito del tampone rapido di fine quarantena consentirà l’immediata riammissione a scuola, senza necessità di ulteriore certificazione.

Nel caso in cui, l’esito del tampone rapido tra allievi o personale dovesse, invece, risultare positivo, l’Usca effettuerà tamponi molecolari per confermare l’esito dei soggetti in questione, ma non saranno previste ulteriori misure per gli altri, che potranno pertanto riprendere le attività scolastiche in presenza.

Restano ancora chiusi gli asili nido ‘Domino’ e ‘Pellicano’, per i quali si attendono indicazioni da parte dell’Asp dopo i casi di positività rilevati il 15 ottobre scorso.

“Confidiamo nel percorso intrapreso con le istituzioni sanitarie – afferma l’assessora alla Scuola Giovanna Marano – affinché le famiglie possano riporre nei servizi educativi del Comune una rinnovata fiducia continuando ad affidare bambine e bambini ai nostri servizi per l’infanzia”.

Intanto, da parte delle forze dell’ordine, proseguono le attività per verificare il rispetto delle norme a tutela della salute pubblica, anche davanti agli istituti scolastici, nel quadro delle indicazioni della prefettura.
In questi giorni le unità territoriali e quelle di pronto intervento sono state impiegate davanti molte scuole della città, per verificare che i ragazzi utilizzino correttamente le mascherine oltre che non si creino assembramenti all’inizio ed al termine delle lezioni davanti i plessi.
La manovra di controllo è volta a prevenire e scongiurare il rischio di contagio fra i più giovani, veicolo inconsapevole e subdolo della pandemia nelle famiglie.

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