Il neo sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha presentato la sua giunta che ha giurato al palazzo del Comune. Il primo cittadino ha tenuto per se le deleghe al Personale, la Protezione civile e il Bilancio e Finanze.

Beniamino D’Augusta: vicesindaco, Affari generali, Ecologia, Politiche sociali, Politiche per il terzo settore e contrasto alla povertà, Diritti e benessere degli animali, Lavori pubblici.

Cosimo Cappiello: Sanità, Salute e Ambiente, Politiche sportive, Rapporti con il consiglio comunale, Servizi cimiteriali.

Giuseppe Carrabino: Cultura e Spettacolo, Vigili urbani, Toponomastica e Viabilità, Patrimonio, Urbanistica.

Rosario Costa: Commercio, Suap, Attività produttive, Agricoltura e Pesca, Brucoli e periferie.

Tania Patania: Politiche portuali, Energia, Pari opportunità, Sviluppo economico, Zone economiche speciali, Aree di sviluppo industriale e artigianale.

Rosario Sicari: Politiche comunitarie, Politiche giovanili, Decoro urbano e Verde pubblico, Informatizzazione e Innovazione tecnologica.

Ombretta Tringali: Politiche familiari, Turismo e promozione della città, Politiche dell’istruzione ed edilizia scolastica.

Di Mare l’ha spuntata al ballottaggio con Pippo Gulino, ex sindaco la cui campagna elettorale, però, è stata azzoppata dalla sua positività al Covid19 che lo ha costretto al ricovero in ospedale.

Il neo sindaco ha posto fine all’esperienza del Movimento 5 Stelle con Cettina Di Pietro, bocciata dagli elettori, infatti al primo turno è arrivata al quarto posto davanti solo al candidato della Lega. Di Mare ha avuto il sostegno, sotto l’aspetto politico, del sindaco di Avola, Luca Cannata, potentissimo esponente del Centrodestra siciliano, uomo di punta di Fratelli di Italia, come la sorella, Rossana Cannata, deputata regionale. Gulino godeva dell’appoggio dell’ex parlamentare regionale Bruno Marziano, nonché ex presidente della Provincia di Siracusa e negli apparentamenti erano confluite alcune liste dell’altro candidato a sindaco, Massimo Carrubba, arrivato terzo al primo turno