Circa 8.000 pallet realizzati con marchi di ‘certificazione’ falsificati sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Catania durante controlli eseguiti in imprese specializzate nella produzione e nella commercializzazione di pedane in legno.

Le Fiamme gialle hanno scoperto quattro opifici clandestini, uno dei quali sconosciuto al fisco, in cui operavano, tra gli altri, 12 lavoratori in ‘nero’ di cui cinque indebiti percettori di reddito di cittadinanza. Le pedane sequestrate riportavano illecitamente il marchio Epal del consorzio ConLegno, l’organizzazione che raccoglie e tutela molte aziende del settore del legno e che impone determinate caratteristiche costruttive ai propri prodotti.

Per gli investigatori erano potenzialmente nocive per la salute per la presenza di vernici ed impregnanti non tracciati e pericolose per gli operatori che le maneggiano, non essendo garantita la robustezza e qualità dei materiali impiegati per la loro costruzione.

I cliché a fuoco artigianali utilizzati per la marchiatura erano alimentati in maniera improvvisata da bombole del gas e quindi, secondo gli inquirenti, anch’essi potenzialmente pericolosi. A conclusione delle operazioni la Guardia di finanza ha denunciato quattro persone per commercio di prodotti contraffatti, utilizzo di segni mendaci, ricettazione e reati ambientali.

Le operazione della Finanza a tutela dell’utenticità si susseguono su tutto il territorio regionale lòottando anche contro i traffici di contrabbando. Ieri i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, unitamente ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane, nel corso di attività ispettiva svolta presso la cosiddetta area “Extra – Schengen” del locale porto – riservata ai controlli di persone, veicoli e merci provenienti dall’estero – hanno sequestrato 5 Kg di tabacchi lavorati esteri di contrabbando nei confronti di un cittadino italiano appena sbarcato dalla nave “Catania” proveniente da Tunisi.

In particolare, all’atto del controllo i Finanzieri, insospettiti dal comportamento del passeggero, decidevano di approfondire le ricerche all’interno del veicolo a bordo del quale lo stesso viaggiava procedendo ad un’accurata ispezione che consentiva di ritrovare 10 involucri contenenti tabacco (da 500 gr. cadauno) della marca “Mazaya”, abilmente occultati all’interno del filtro dell’aria del motore, per un totale di Kg. 5 di tabacchi lavorati esteri introdotti nel territorio nazionale in contrabbando, prontamente sequestrati.

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