Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all’Università Statale di Milano, intervistato da La Stampa, ha affermato: «Stiamo facendo una più che discreta scommessa e tra dieci giorni sapremo se l’avremo vinta oppure persa».

Il primario dell’ospedale Sacco di Milano, a proposito delle nuove misure contenute nel DPCM, ha detto: «Purtroppo dobbiamo attendere non prima di dieci giorni e questo è molto preoccupante. Potrebbe andare bene, ma anche male. Se la curva non si flettesse ci troveremmo in una situazione difficile da gestire, e già ora in diverse regioni non si scherza checché molti ne dicano».

Tuttavia, è difficile fare previsioni: «Non ci sono studi su situazioni simili. Qualsiasi cosa dica sarebbe una semplice opinione. Solo il lockdown ha funzionato, il resto è sperimentazione e scopriremo solo vivendo come andrà a finire».

Poi, se la curva epidemiologica dovesse scendere, Galli sostine che non bisogna ripetere gli errori dell’estate «mantenendo molte prudenze e limitando alcune attività. Anche i contatti con l’estero andrebbero vigilati, perché non siamo un’isola felice separata dal mondo. Sento poi parlare di immunità di gregge, ma senza vaccino è del tutto improbabile».