“Sospenderla di giorno finché dura l’emergenza”, unanime il coro nei confronti dell’amministrazione comunale di Palermo sulla zona a traffico limitato del centro storico. Alle continue richieste si aggiungono anche i consiglieri comunali di Italia Viva e Sicilia Futura-Italia Viva. All’appello si aggiunge anche il M5S.

“Mantenere la Ztl di giorno nel pieno della seconda ondata Covid è una scelta insensata e incomprensibile: chiediamo che l’amministrazione comunale di Palermo ci ripensi, andando incontro alle richieste di commercianti e residenti”. Lo dicono in una nota Dario Chinnici, Gianluca Inzerillo, Francesco Bertolino, Paolo Caracausi, Carlo Di Pisa, Caterina Meli, Giuseppina Russo e Ottavio Zacco. “I numeri della pandemia sono in costante aumento e il Governo nazionale ha varato misure rigidissime – dicono i consiglieri comunali – Non capiamo perché a Palermo si debba applicare il coprifuoco ma non sospendere la Ztl, come invece è stato fatto durante il primo lockdown. Impegneremo in consiglio comunale l’amministrazione a sospendere totalmente la Ztl finché rimarrà il vigore il Dpcm”.

Secondo il Movimento 5 Stelle la misura annunciata dal sindaco Orlando di sospensione temporanea della sola Ztl notturna  non è  sufficiente. “In attesa della assunzione dei 100 nuovi autisti – dicono Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco -, che saranno utili per potere incrementare le corse dei bus, chiediamo al Sindaco e all’Assessore alla mobilità Giusto Catania di procedere temporaneamente  anche alla sospensione della ztl diurna”

Intanto ieri il primo passo con lo stop alla Ztl notturna, a Palermo. C’è già l’ok all’unanimità della Giunta e alla pubblicazione del provvedimento. La decisione alla luce dell’ultimo Dpcm firmato dal premier Conte e del coprifuoco dopo le 23 introdotto con ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci.

“Un cittadino può anche comprendere che un’amministrazione comunale sia assolutamente incapace – dichiarano il capogruppo della Lega Igor Gelarda insieme ai consiglieri comunali Alessandro Anello ed a Elio Ficarra – come quella capitanata dal sindaco Orlando ma quello che non possiamo accettare è che ci sia l’ennesima presa in giro.
Lo stop della ZTL notturna quando c’è il divieto della circolazione dopo le 23, in virtù del decreto del presidente Musumeci, è uno scherzo di cattivo gusto. Suona esattamente come togliere un divieto di balneazione nei mesi invernali. Orlando deve sospendere immediatamente la ZTL diurna, quando sarebbe necessario favorire gli spostamenti senza mezzi pubblici e permettendo di passare nel centro storico. Questo ennesima farsa del duo Orlando-Catania è inqualificabile. Ormai noi, insieme a quasi 700 mila palermitani, contiamo ad uno ad uno i giorni che ci separano dalla fine dell’Orlandismo e si possa lavorare ad una vera rinascita di Palermo”.

La sospensione della Ztl notturna, ha spiegato il sindaco Leoluca Orlando nel corso di una conferenza stampa con il presidente dell’Amat Michele Cimino e l’assessore alla Mobilità Giusto Catania, “è legata alle conseguenze delle norme anti Covid, che hanno ridotto traffico e inquinamento. Lasceremo comunque accese le telecamere per il controllo del territorio, così ci hanno chiesto i cittadini”. Insomma blocco della Ztl notturna, mentre per quella diurna saranno monitorati i flussi di traffico veicolare e da qui verrà deciso se intervenire. Zone blu confermate.

“Ad oggi – ha aggiunto l’assessore Catania – non vi è una diminuzione del traffico automobilistico privato in centro storico e per questo la Ztl diurna resterà in vigore”.  Novità anche sul fronte del trasporto pubblico urbano: sospesi  bus notturni, con conseguente spostamento di mezzi e personale nella fascia oraria 7-15. “Così contemperiamo due esigenze: il distanziamento a bordo degli autobus, che potranno avere una capienza fino al 50%, e una maggiore frequenza dei mezzi”.

“Il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, con l’assunzione di cento nuovi autisti, e il significativo rafforzamento delle linee di autobus diurne con cento nuove vetture rappresentano una misura concreta per migliorare la qualità del servizio pubblico e garantire la sicurezza dei cittadini: il dimezzamento dei posti sulle vetture sarà così compensato dalla maggiore frequenza di autobus, riducendo pertanto i disagi legati ai tempi di attesa. Anche la sospensione della ZTL notturna rappresenta peraltro una misura necessaria in questa fase in cui le misure antiCovid imposte dal governo hanno drasticamente ridotto la pressione della movida sul centro storico”. Lo dichiarano le consigliere comunali Valentina Chinnici (Avanti insieme) e Barbara Evola (Sinistra comune).

Sulla stessa lunghezza d’onda anche le aziende.

“La temporanea sospensione della ztl notturna, da parte del sindaco di Palermo Orlando, è un provvedimento assolutamente iniquo e, così come concepito, non fa che danneggiare ulteriormente i cittadini e le attività produttive ormai al collasso che già vivono il parziale lockdown, adottato dal governo, come una vera e propria mannaia per il loro lavoro. Noi siamo e saremo sempre al loro fianco. Quello che deve essere fatto, invece, è uno stop immediato alla zona a traffico limitato da estendere anche a tutta la giornata”.
È quanto afferma il presidente regionale di Unicoop Sicilia, Felice Coppolino.

“In un momento così drammatico, a causa della pandemia da coronavirus – continua il presidente di Unicoop Sicilia – è impensabile adottare un provvedimento che sinceramente ha del paradossale. Si continua ad inseguire logiche politiche e di cassa a danno sempre dei cittadini e di quei comparti produttivi della città: commercianti, artigiani, imprese, aziende che con questa seconda ondata pandemica, rischiano seriamente di vedere abbassate definitivamente le saracinesche delle proprie attività”.
“Il Comune – aggiunge Coppolino – non può pensare di guardare al bicchiere mezzo pieno ma attui, senza perdere ancora del tempo, la sospensione totale della ztl senza attendere, come lo stesso Sindaco ha affermato: ‘l’analisi quotidiana dei flussi veicolari e solo in quel caso, interverrò anche sulla ztl diurna’. Perché è come se ad un malato grave si volesse dare un’aspirina per curarlo. Una panacea che alla fine poi non potrà sortire che la ‘morte’ certa”.