“Ci sono cittadini costretti a rivolgersi al Pronto soccorso, a laboratori privati, a conoscenze personali, se non a mezzi di informazione e ai sindaci per ricevere la dovuta assistenza sanitaria”. E’ il durissimo attacco alla direzione dell’Asp di Siracusa lanciato da Lealtà e Condivisione, un movimento politico che conta una rappresentanza nella giunta di Siracusa, espressa dalla presenza di due assessori.

Un affondo che arriva a 24 ore dalla notizia della carenza di anestesisti e rianimatori, che ha costretto l’azienda sanitaria a sottoscrivere una convenzione con l’ospedale Cannizzaro di Catania per coprire questa grave lacuna nel momento più difficile sotto l’aspetto dell’emergenza sanitaria.

“La sanità locale è contrassegnata da una evidente mancanza – spiegano gli esponenti di Lealtà e Condivisione – di trasparenza e di programmazione, basti citare i continui report sulla saturazione cronica di posti letto presso i reparti covid dell’Umberto I° di Siracusa, confermata da voci autorevoli come l’ex primario delle malattie infettive e consulente del sindaco Gaetano Scifo, con conseguente dirottamento dei pazienti presso centri covid periferici sprovvisti di reparti di terapia intensiva, le continue segnalazioni circa i disservizi delle Usca territoriali, numericamente inferiori rispetto agli standard normativi e prive di un efficace coordinamento, anche per via di inammissibili diatribe interne all’azienda”.

Infine, l’appello alla direzione dell’Asp. “Chiediamo, pertanto, al Direttore generale dell’azienda sanitaria locale di Siracusa di rendere noto alle istituzioni ed alle comunità locali il cronoprogramma di attivazione dei posti letti per scenario di gravità, report giornalieri aggiornati sulla saturazione dei posti letto, e di provvedere ad una gestione efficiente ed organizzata delle Usca territoriali per limitare il sovraffollamento ospedaliero”.

Dei segnali positivi sul fronte della pandemia ci sono e la curva epidemica dei casi di Covid19 in Italia tende a stabilizzarsi, ma la situazione resta fortemente critica soprattutto in relazione ad un parametro essenziale: il numero delle vittime, che  ha segnato un rialzo facendone registrare 853 a fronte delle 630 del giorno precedente.

Allo stesso tempo, però, ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza, l’indice di contagiosità Rt è attualmente pari a 1,2 e sta continuando a scendere. Il dato tendenziale provvisorio non ancora ufficiale riguardate la Sicilia in prospettiva rispetto alla rilevazione di venerdì prossimo mostra un indice appena sotto il livello 1 (0.99) che va però confermato con dati effettivi.