Non hanno resistito alla tentazione di incontrarsi e così alcuni giovanissimi di Ragusa si sono dati appuntamento per vedersi. Come luogo d’appuntamento, hanno scelto una delle piazze della città, per cui vige il divieto di stazionamento, imposto, nei giorni scorsi, dal sindaco, Peppe Cassì. Sono stati gli agenti della Polizia municipale ad accorgersi della loro presenza ed al termine degli accertamenti sono scattate le sanzioni per violazione delle misure anti Covid19

“Proseguono i controlli in merito al divieto di stazionamento emanato – dice il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – per diverse aree della città. Oltre ad un fine educativo, spiegando ad alcuni ragazzi i comportamenti corretti da tenere in casi al limite, sono state elevate negli ultimi 2 giorni 8 sanzioni. Anche se parliamo di giovanissimi, in momenti come questi non può esserci margine o tolleranza per la strafottenza”.

Tanti i commenti, quasi tutti a sostegno della linea dura impressa dal sindaco di Ragusa. ” Bene, ma quel che mi rattrista è che in una situazione come questa non si possa fare affidamento sul senso di responsabilità personale, sul rispetto delle regole e perciò siano necessari controlli e sanzioni. Davvero sconfortante” scrive sui social una ragusana.

“I miei figli ragazzi adolescenti restano a casa tra studio e altro per passare il tempo giochi da tavolo PC o video chiamate…..e credetemi che per i ragazzi non è semplice avendo un’età così giovane soffrono in casa e sentire che ragazzi vanno in giro per divertirsi mi viene la rabbia” racconta una madre.

“È incredibile come in questa situazione ci sono ancora elementi che non capiscano. Assurdo, dove cavolo sono i genitori? Non riesco a credere che non dicano qualcosa a questi loro figli” dice un genitore. Ed ancora:” Ci sono anche i meno giovanissimi che stazionano nelle varie piazzette con le loro macchine. Come si fa a non capirlo?” si chiede un altro ragusano.