Secondo femminicidio in poche ore, dopo quello avvenuto a Cadoneghe, in provincia di Padova, proprio nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra oggi, mercoledì 25 novembre.

Una donna di 51 anni, Loredana Scalone, è stata uccisa con numerose coltellate a Stalettì, comune della provincia di Catanzaro. Il corpo è stato trovato nella tarda serata di ieri dai carabinieri della Compagnia di Soverato occultato tra gli scogli.

Da un primo esame esterno è emerso che il corpo è stato raggiunto da numerosi fendenti, utilizzando verosimilmente un coltello dalla lama lunga. La donna, secondo la testimonianza dei familiari, era irreperibile dalle precedenti 24 ore.

I carabinieri di Soverato e del Comando provinciale di Catanzaro, diretti dalla Procura del capoluogo, hanno fermato il sospettato: si tratta di un 36enne di Badolato, Sergio Giana, che aveva una relazione extraconiugale con la donna. Il movente del delitto, secondo i primi accertamenti, è di natura passionale.

La donna, con una separazione alle spalle, aveva una figlia di 26 anni e da poco anche una nipotina. L’allarme era scattato nella giornata di lunedì, quando Loredana Scalone non aveva fatto rientro a casa dopo alcune ore di lavoro come donna delle pulizie in un’abitazione privata. I familiari si sono rivolti subito ai carabinieri della stazione di Gasperina che hanno fatto scattare le ricerche. Sono bastate poche testimonianze per arrivare a Giana. Molti sapevano della relazione tra i due, anche se non era una storia di dominio pubblico.