Ci si attendeva, o meglio si sperava, la quarta vittoria consecutiva per continuare i sogni della ‘remuntada’ e, invece al 95° Luca Pandolfi – che poco prima voleva lasciare il campo dopo una testata ricevuta dal compagno Francesco Di Nunzio – approfittando di una dormita colossale della difesa rosanero, ha realizzato il goal che fa malissimo al morale della squadra e dei tifosi del Palermo.

Un goal maturato in seguito a un calcio d’angolo della ‘disperazione’ in favore dei siciliani, con dietro, a difendere un eventuale contropiede, soltanto Malaury Martin e Martin Odjer, facilmente saltati da Pandolfi. Una scelta ingenua.

La Turris ha così ‘sbancato’ il Renzo Barbera, dopo 90° minuti di (buon) gioco difensivo. Sì, perché il Palermo di Roberto Boscaglia ha sì giocato costantemente in avanti ma non è accaduto quel guizzo cinico che aveva permesso di vincere con il Potenza. Insomma, si può parlare, in maniera classica, di attacco sterile. Certo, c’è stato chi, più degli altri, è andato vicino a timbrare il taccuino dei marcatori e questo è stato Nicola Rauti ma il portiere ospite Abagnale gli ha tolto la gioia del goal con una parata miracolosa.

La squadra di Torre Annunziata – anche lei proveniente dalla Serie D – tra l’altro continua a non perdere fuori casa.

La classifica, quindi, per il Palermo peggiora: 12°esimo posto con 12 punti in 10 gare e quegli 8 goal fatti che dicono che l’attacco è il secondo peggiore del campionato (insieme a Bisceglie e Cavese). Sta facendo peggio solo quello della Viterbese con 7 reti. Ed è questo un dato che deve far riflettere.

Come scritto poco su, la sconfitta odierna fa male e domenica prossima, con il Monopoli, sempre al Renzo Barbera, i RosaNero dovranno reagire al contraccolpo psicologico. E forse, per rendere l’ambiente meno carico, sarebbe ora di non mettere più pressione alla squadra circa gli obiettivi.

Meglio pensare una partita alla volta e poi si vedrà. Tanto anche Rinaldo Sagramola, poco prima dell’avvio della stagione, aveva spesso detto che l’obiettivo del Palermo è centrare la Serie B in due stagioni. Quindi, non in questa dove, invece, lo scopo è soprattutto rafforzare il telaio e limare i meccanismi, magari centrando i play off e sperare nella lotteria degli spareggi. Senza ansia, però.