I rifiuti siciliani mandati fuori Regione, una ipotesi che diventa sempre più concreta a Palermo, tanto che la Rap si sta già preparando e cerca chi possa garantire il trasferimento dei rifiuti. Si tratta si un avviso esplorativo che consentirà all’azienda di tastare il mercato per capire quanto costerà portare la spazzatura dei palermitani fuori dall’Isola. l’obiettivo è trovare aziende che possano garantire questa tipologia di servizio, a costi quanto più contenuti possibile, visto che trasportare i rifiuti in un’altra regione avrà costi esorbitanti.  Le aziende hanno temo fino al 21 dicembre per presentare una offerta e da gennaio si potrebbe iniziare con i viaggi.

C’è l’avviso esplorativo, c’è l’idea di portare fuori i rifiuti ma a mancare sarebbero i soldi.  “È un atto esplorativo per valutare l’interesse del mercato su scala nazionale ed internazionale. Un passo ulteriore per confermare l’impegno di Rap a trovare soluzioni di lungo termine oltre l’emergenza, sapendo bene che comunque i tempi non saranno brevi”, dice il presidente della Rap Norata.

Come si legge sul Giornale di Sicilia, il tipo di attività che bisogna svolgere “deve essere completa di prelievo di rifiuti a Bellolampo, degli eventuali trattamenti per il trasporto e il confezionamento a seconda delle richieste del soggetto finale di conferimento, del trasporto alla sede di partenza intermodale”, e cioè porto o stazione ferroviaria se la procedura non si svolgerà esclusivamente su ruote. Fra i requisiti richiesti dall’avviso esplorativo della Rap, c’è anche la capacità dunque di garantire le fasi preliminari di pressatura, filmatura e rilegatura degli scarti «per garantire il trasporto in piena sicurezza”.

La  gara prevede il trasferimento di 30 mila tonnellate di rifiuti  indifferenziati, 30 mila di sopravaglio, 30 mila di sottovaglio e 10 mila di compost. Una corsa contro il tempo a Palermo visto che la discarica di Bellolampo a giorni non avrà più un buco disponibile in cui mettere i rifiuti, in attesa dell’autorizzazione per il nuovo abbancamento da 140 mila tonnellate.

Intanto il concorso alla Rap alla ricerca di dirigenti tecnici è un flopPreso atto che tutti i 29 concorrenti per la carica di dirigente selezionati per il bando pubblicato nel periodo temporale tra il 2019 e il 2020, risultano, per mancanza di requisiti di ammissibilità, non idonei, l’Azienda bandisce un ulteriore procedura selettiva per l’individuazione di due dirigenti tecnici da assumere presso la Rap. Dopo le valutazioni delle domande presentate dai candidati da parte della Commissione Esaminatrice nominata ad hoc per valutare le figure professionali da assumere, e vista l’infruttuosità dei risultati, il Cda, nell’ultima seduta del 19 novembre 2020 ha deliberato la riproposizione della selezione dando mandato agli uffici di attivarsi nuovamente con le procedure di reclutamento di due dirigenti tecnici. Diversamente dal precedente bando potranno partecipare alla selezione i candidati in possesso di qualunque titolo di laurea purché abbiano espletato funzioni apicali tecniche, presso enti o società nell’ambito del ciclo integrato di rifiuti e nella gestione di impianti e trattamento/smaltimento dei rifiuti urbani.