Si ricomincia. Oggi nuovo confronto Stato Regioni sulle norme per il Natale. Norme che andranno in vigore già da questa settmana visto che il decreto attualmente vigente scadrà il 3 dicembre ovvero giovedì. Da venerdì, quindi, dovrà esserci un nuovo decreto con le nuove regole anti contagio da covid19 che resteranno in vigore fin dopo Capodanno.

Per consentire il ricongiungimento dei siciliani che vivono e lavorano nel resto d’Italia con i propri cari per le feste la Sicilia pensa ad un via libera al ritorno ma con tampone. Insomma se vuoi venire a trovare i tuoi cari fai un tampone al massimo 72 ore prima del viaggio e lo mostri all’arrivo oppure ti sopponi al tampone in aeroporto quando sbarchi.

Ma da Roma l’ipotesi palermitana non piace e si pensa a consentire i viaggi fra le Regioni del medesimo colore quindi solo fra regioni gialle e solo fino al 18 dicembre per poi chiudere tutto fin dopo capodanno o forse fin dopo l’Epifania.

Non sarà un Natale come tutti gli altri dobbiamo dire parole di verità”. Deve essere un Natale di sobrietà, “siamo dentro l’epidemia molto molto significativa” dice il MInistro della Salute, Roberto Speranza, che per il suo messaggio agli italiani sceglie ‘Live Non è la D’Urso’ su Canale5.

“Di queste norme dobbiamo decidere in sede di Governo, martedì c’è un passaggio in Parlamento”, ha detto Speranza. Per il ministro la prudenza servirà per tutelare “noi e i nostri cari” ma è anche “una forma di rispetto per i medici, infermieri e operatori sanitari che rischiano la vita per curarci”. Per quello che riguarda anche il numero di persone da ospitare “già oggi c’è una forte raccomandazione del governo a non portare persone a casa che non siano conviventi, ed è gia’ vigente. Nei prossimi giorni approveremo un nuovo Dpcm dove daremo anche risposta formale a queste domande e naturalmente ci sara’ anche un momento di confronto perche’ il messaggio è molto chiaro, spostarsi solo se e’ necessario, stare a casa e ridurre il più possibile il numero dei contati fra persone”.

E il governo ribadisce l’intenzione d mantenere se non estendere il coprifuoco anche alla notte di Ntale e a quella di Capodanno aumentando di un’ora l’arco temporal ovvero dalle 22 alle 6

“È una norma già vigente e penso che vada confermata ancora. È una delle norme che ci ha consentito in queste settimane di inziare quel percorso graduale e faticoso che ci consentiraà di piegare la curva. Quindi io penso proprio di sì”. E sulla Messa di Natale: “È chiaro che se c’è un corpifuoco penso che vada rispettato per tutti. Se c’è un coprifuoco c’è un coprifuoco”.

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