Il sistema dei rifiuti in Sicilia è prossimo al collasso: non ci sono più discariche, gli impianti pubblici sono pochi, la differenziata non decolla e dei termovalorizzatori neanche l’ombra. Il risultato è che i Comuni sono sommersi dai rifiuti e Palermo è solo il caso più eclatante: la Regione intervenga o ci ritroveremo da qui a breve in una situazione disastrosa”. Lo dice Giuseppe Badagliacca di Fiadel-Cisal.

“I Comuni, ma anche le società come Rap, non possono da sole far fronte a un’emergenza che è regionale e ormai drammatica – dice Badagliacca – Né portare i rifiuti fuori dall’Isola può essere una soluzione, visto che i costi manderebbero gambe all’aria i già fragili bilanci degli enti locali. Palermo, Bagheria, Capaci, Casteldaccia, Cinisi sono solo i primi esempi di quello che tra poco toccherà a tutti i territori della Sicilia, il tempo rimasto è pochissimo e dalla Regione arrivano solo pannicelli caldi. Chiediamo l’intervento delle forze parlamentari all’Ars e al Presidente Musumeci una convocazione immediata di tutte le parti in causa, invocando se necessario anche il coinvolgimento del governo nazionale”.

Intanto, quella appena trascorsa, è stata una notte di incendi di cumuli di rifiuti a Palermo. Diversi gli interventi nel capoluogo che hanno impegnato i vigili del fuoco del comando provinciale. I pompieri sono intervenuti più volte nella zona Medaglie d’Oro dove i cassonetti sono sommersi dalla spazzatura non raccolta da giorni. Incendi anche in via Carlo Bergamini, in via Zino Zappa, in via Giuseppe Di Vittorio, in via Placido Rizzotto.
Diversi incendi ai cumuli di rifiuti anche nella zona del quartiere Falsomiele.
Nelle vie del capoluogo ci sono circa 2.500 tonnellate di rifiuti che la Rap riesce a raccogliere con fatica.
Anche perché la discarica di Bellolampo è ormai colma e si attende il via libera per potere conferire altre tonnellate nella sesta vasca. In queste settimane si è assistito al rimpallo di competenze tra Regione e Comune. Tutti contro tutti che ha provocato l’ennesima emergenza rifiuti a Palermo in attesa dopo due anni della realizzazione della settima vasca ancora rimasta nei progetti.

Cumuli di rifiuti per strada anche a Favara, dove sono arrivate le telecamere del programma televisivo Striscia La Notizia.

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