Sono 1399 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 10.773  tamponi effettuati ; 34 i decessi, che portano il totale a 1.589.

Con i nuovi casi salgono a 40.730 gli attuali positivi con un incremento di 106. Di questi 1.737 sono i ricoverati, 36 in meno rispetto a ieri: 1.517 in regime ordinario (30 in meno) e 220 in terapia intensiva, 6 in meno rispetto a ieri. In isolamento domiciliare sono 38.993.  I guariti sono 1259.

Sul fronte della distribuzione fra province in testa ritorna Catania con 614 casi seguita da Palermo con 357 casi poi Siracusa 87, Messina 86, Caltanissetta 78, Trapani 69, Ragusa 55, Agrigento 49,  Enna 4.

Intanto la sanità siciliana prova a non restare impantanata solo nel Covid19.  Un impegnativo intervento cardiochirurgico è stato effettuato nei giorni scorsi dall’unità operativa di Cardiochirurgia del Policlinico “G. Rodolico- S. Marco”, primo caso di paziente covid ad entrare in una sala operatoria di cardiochirurgia.

Il paziente C.A. di anni 39 con forte dolore al petto e alla spalla giungeva al pronto soccorso di via S. Sofia.

Effettuata diagnosi differenziale con l’infarto cardiaco veniva sottoposto a TAC torace che evidenziava una dissezione aortica (rottura parziale dell’aorta ascendente), alla TAC vi erano, inoltre, delle immagini polmonari sospette come da Covid 19 e si procedeva all’esecuzione del tampone.

Il paziente veniva, pertanto, trasferito con barella per il biocontenimento presso la sala operatoria dell’UO di Cardiochirurgia diretta dal Dott. Angelo Giuffrida, al padiglione 8, per essere sottoposto in emergenza ad intervento chirurgico, che in questo caso rappresenta l’unica ancora di salvezza per il paziente.

Ricordiamo che la Cardiochirurgia dell’AOU Policlinico “G. Rodolico-S. Marco” così come la Cardiologia e la Chirurgia Vascolare rappresentano i centri di riferimento per la Sicilia orientale per il Covid.

Mentre si procedeva alla preparazione del paziente in sala operatoria con tutto il personale allertato e preparato con i DPI per Covid 19, giungeva il risultato del tampone molecolare di positività al virus.
L’intervento da quel momento si è svolto come tutte le dissezioni aortiche con la massima concentrazione da parte dei chirurghi, anestesisti, infermieri e tecnici CEC e nella massima sicurezza per tutti gli operatori impegnati nell’emergenza.

Il paziente è attualmente ricoverato presso la Rianimazione Covid del Policlinico e le sue condizioni cliniche al momento sono stabili.