Dopo 34 giorni ininterrotti di attività, domani (giovedì 3 dicembre), a causa del maltempo non sarà effettuato lo screening in modalità Drive In alla Fiera del Mediterraneo di Palermo. Le avverse condizioni atmosferiche non consentono di garantire le prestazioni. L’attività riprenderà regolarmente venerdì 4 dicembre.

BILANCIO DEL MESE DI NOVEMBRE. Ottantadue Comuni e 44 Istituti scolastici per complessivi 65.643 tamponi e 2.658 positivi. E’ il bilancio del mese di novembre dell’attività di screening dell’Asp di Palermo per il Covid 19. La campagna per la ricerca attiva del coronavirus, promossa dall’Assessorato regionale alla Salute, è stata realizzata dai medici dell’Azienda sanitaria del capoluogo in collaborazione con le Amministrazioni comunali.

PALERMO-FIERA DEL MEDITERRANEO. L’attività che ha avuto inizio il 30 ottobre scorso, è proseguita a novembre senza soluzione di continuità, sette giorni su sette. Sono stati complessivamente 30.999 i tamponi effettuati in modalità Drive In con 2.121 positivi (6,8 %).

PROVINCIA. Tutti gli utenti della provincia hanno avuto la possibilità, su base volontaria, di sottoporsi al tampone. Unica eccezione il Comune di Sciara che sarà tappa nei prossimi giorni di un Drive In. L’attività ad inizio novembre ha riguardato anche le Isole di Lampedusa (621 tamponi – 4 positivi), Linosa (275 – 0) ed Ustica (462 – 0).

Il bilancio complessivo dei Drive In in provincia è di 24.783 tamponi e 481 positivi (1,94%).

SCUOLE. Sono stati 44 gli Istituti coinvolti nelle attività di screening (dal 19 al 30 novembre): 33 della città di Palermo ed 11 della provincia. Bassa la percentuale dei positivi: appena lo 0,57%. Complessivamente sono stati effettuati 9.861 tamponi con 56 positivi.

Intanto, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato al Parlamento i contenuti del nuovo DPCM sul Natale. Speranza ha anche parlato del piano per il vaccino anti Covid-19.
Il ministro ha affermato: “L’obiettivo del Governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato, a differenza di quello che hanno fatto altri Paesi”, aggiungendo che “ogni ordinanza restrittiva comporta sacrifici di cui siamo consapevoli, ma senza queste la pressione sulle strutture ospedaliere diventerebbe insostenibile, non reggerebbero i nostri medici, infermieri e tutti i professionisti sanitari”.

E ancora: “Al momento il Governo non ha intenzione di disporre l’obbligatorietà delle vaccinazioni, durante la campagna valuteremo. Il nostro obiettivo è raggiungere al più presto l’immunità di gregge”, ha detto Speranza. Il ministro ha poi aggiunto: “L’acquisto del vaccino è centralizzato e verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani”, aggiungendo che “è probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l’Italia ha opzioni 202 milioni di dosi. Le prime dosi potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio”.

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