Il gip del Tribunale di Siracusa ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti  di un quarantanovenne siracusano, Luigi Durelli, alla guida di un’ambulanza che, nel maggio del 2019, avrebbe travolto un uomo in sella ad uno scooter durante una gara ciclistica. Una tragedia nella tragedia perché la vittima, Fortunato Marino, 54 anni, dipendente dell’agenzia delle Entrate, era tra gli organizzatori della manifestazione, intitolata al padre scomparso.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati dal pm della Procura di Siracusa, Gaetano Bono, Marino, dopo essersi reso conto delle difficoltà di un ciclista, fermo sulla carreggiata, avrebbe accelerato per prestargli soccorso ed impedire che venisse travolto. Una manovra talmente veloce e brusca, nella tesi del magistrato, che avrebbe impedito al conducente dell’ambulanza, difeso dall’avvocato David Buscemi, di evitare l’impatto.

L’accusa ritiene che le responsabilità in questo incidente non sono tutte della parte del quarantanovenne, anzi darebbe quote di colpa anche al dipendente dell’Agenzia delle entrate “che con negligenza, imprudenza ed imperizia conduceva il motociclo  non riuscendo ad avvalersi dello spazio di evitamento direzionale e frenando bruscamente, tanto da rovinare a terra” scrive il pm nell’avviso di conclusione indagini.

Nei mesi scorsi, era intervenuto a BlogSicilia Salvatore Marino, il fratello avvocato, che, quel giorno, era tra i partecipanti alla gara ciclistica. Per il legale, “a tagliare la strada è stata, con manovra azzardata, l’ambulanza e non Fortunato”. Ed ancora: “La stessa ambulanza si trovava in posizione – spiega l’avvocato Salvatore Marino –  del tutto illegittima dietro i corridori anziché dietro la macchina chiudi gara. Inoltre, l’ autista era troppo a ridosso dei corridori e sicuramente distratto. Fortunato non correva, in quanto la gara in quel tratto era ad andatura rallentata ( non agonistica, con velocità non superiore ai 35 o 40 km/h, come affermano i ciclisti partecipanti alla gara)prova lo sono i danni lievi al motore. Abbiamo decine di testimoni oculari”.

Il processo a carico del conducente del mezzo di soccorso avrà inizio il 24 novembre del 2021.