Sarà un Natale triste, di contrasto al virus, senza vacanze e senza cenoni e perfino senza ospiti a casa dove è raccomandato di non ricevere persone non conviventi ma non per questo a Palermo sarà un Natale meno caro per il Comune. Al contrario l’amministrazione del Sindaco Orlando ha deciso di compensare i cittadini riempiendoli di ‘luminarie’.

Almeno questa è la previsione anche se dovremo vedere quale sarà l’attuazione. Saranno accese sabato 5 alle 17, infatti, le luminarie, ovvero l’illuminazione natalizia della città che dovrà restare accesa fino alle 6 del mattino del 7 gennaio ovvero dopo quell’Epifania che per tradizione “tutte le feste porta via”.

E non sarà solo l’illuminazione del centro storico. Luminarie sono previste fino a Villa Niscemi, a Piazza Vittorio Veneto ovvero quella che i palermitani chiamano la Statua e da lì lungo tutta via Libertà fino a Piazza Ruggero Settimo, quella che i palermitani chiamano piazza Politeama.

Al Politeama il tradizionale albero di Natale e poi da lì ancora luminarie lungo tutta via Ruggero Settimo fino a Piazza Verdi ovvero al teatro Massimo e poi tutta via Maqueda fino a Piazza Giulio Cesare compresa la villetta di fronte la stazione ferroviaria centrale della città e perfino punto luce lungo via Lincoln verso Villa Giulia.

Ma l’amministrazione ha pensato anche al, definiamolo così, percorso di ritorno dunque  a Corso Vittorio Emanuele, a Piazza Bologni, a via Roma, ai mercati storici. Non possono mancare Piazza san Domenico, i Quattro canti e così’ via.

Naturalmente illuminazione per Piazza pretoria e piazza Bellini e poi le zone residenziali da Viale Lazio all’Asse Emèpedocle Restivo, Sciuti, Terrasanta, Cusmano fino a tornare su via Dante.

Attenzione inedita per le periferie.  Previste anche quelle con luminarie per Borgo Nuovo, San Filippo Neri ovvero lo Zen, Brancaccio, Sferracavallo. E non poteva mancare Mondello con Vergine Maria e Arenella.

Tutto questo ci costerà 120mila euro. In fondo non stiamo spendendo soldi per gli spettacoli, non faremo neanche il concerto del primo dell’anno. Non faremo nulla. Allora accendiamo le luci. Almeno le potremo guardare dalla finestra o dal balcone visto che comunque sarà coprifuoco.

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