È ufficiale. Da oggi, venerdì 4 dicembre, lo stadio di Napoli si chiama Diego Armando Maradona. Lo ha deciso la Giunta del Comune del capoluogo campno, approvando la delibera proposta dal sindaco Luigi De Magistris e dall’assessore alla Toponomastica, Alessandra Clemente.

L’atto è stato firmato all’unanimità. L’impianto di Fuorigrotta, quindi, non si chiama più San Paolo ma Stadio Diego Armando Maradona. Nell’atto l’amministrazione ricorda Maradona come «il più grande calciatore di tutti i tempi che con il suo immenso talento e la sua magia ha onorato per sette anni la maglia del Napoli, regalandole i due scudetti e altre coppe prestigiose e ricevendo in cambio dalla città amore eterno».

«Maradona – si legge nella delibera – ha incarnato il simbolo di riscatto di una squadra alla quale, negli anni più bui, ha dimostrato che è possibile rialzarsi, vincere e trionfare, offrendo al tempo stesso un messaggio di speranza e di bellezza all’intera città perché, attraverso le vittorie calcistiche del fuoriclasse argentino a vincere non è stata soltanto la squadra del Napoli ma l’intera città, che si identifica pienamente in Diego Armando Maradona, sempre dalla parte dei più deboli e della gente comune».

«Maradona ha combattuto i pregiudizi e le discriminazioni di cui erano ancora oggetto i napoletani all’interno degli stadi, diventando idolo dell’intera città, che gli ha perdonato anche le debolezze e le fragilità dell’uomo che mai hanno offuscato la grandezza del campione», continua la delibera.

De Magistris ha anche ricordato di avere conferito, nel 2017, la cittadinanza onoraria a Maradona: «Mai nessuno è riuscito ad immedesimarsi in modo così completo nel corpo e nell’anima di Napoli, con la quale ‘el pibe de oro’ ha condiviso la genialità e l’unicità ma anche la sregolatezza e i tormenti, che lo hanno reso vero figlio della città».

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