Un uomo di 77 anni è morto questa mattina al pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia di Palermo. Era stato portato nell’area di emergenza dai sanitari del 118.

Le condizioni quando è arrivato non apparivano molto gravi, come raccontano dall’ospedale. E’ stato eseguito il tampone ed è stato portato in una delle stanze del nosocomio in attesa dell’esito degli esami.

Non appena sono arrivati la Tac e i risultati diagnostici è emerso che l’uomo doveva essere subito operato d’urgenza per una dissecazione aortica.

Fin qui tutto secondo quanto previsto. Da qui in poi succede qualcosa. “I medici cercavano un posto nei reparti di cardiochirurgia – dice Angelo Collodoro rappresentante del sindacato dei medici Cimo – E a quanto pare questo posto non è stato trovato. Più passavano le ore, più la situazione diventava seria. Fino al decesso”.

Secondo quanto accertato dal sindacato ieri un altro paziente palermitano di 61 anni anche lui con una grave patologia cardiaca è stato trasferito in elisoccorso a Catania. Anche in questo caso non sarebbe stato trovato un posto negli ospedali palermitani.

Per segnalare il problema “i medici – aggiunge Collodoro – hanno chiesto l’intervento dei carabinieri”. In effetti i militari della stazione Mezzomorreale si sono presentati in ospedale e hanno sentito il racconto dei medici.

Il magistrato alla fine del sopralluogo ha disposto la restituzione della salma alla famiglia per celebrare i funerali. Pare che la famiglia non ha presentato denuncia.

“Il paziente è arrivato nella notte. – dicono dall’Asp – Le sue condizioni non apparivano gravi. Via via che sono arrivati gli esami è merso che il paziente aveva un’embolia e una dissecazione aortica. Poco dopo le condizioni sono aggravate e l’uomo è morto”.

Per quanto riguarda l’assenza di posti negli ospedali palermitani di cardiochirurgia abbiamo chiesto una replica alla Regione. Replica che stiamo attendendo.

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