Prosegue senza sosta l’attività di screening dell’Asp di Palermo negli Istituti scolastici di città e provincia. Nella giornata di ieri (venerdì 15 gennaio, ndr) sono stati complessivamente 1.474 i tamponi effettuati e 4 i positivi (0,27%), di cui 532 tamponi ed un positivo al Drive In della Fiera del Mediterraneo.

L’attività riguarda studenti, personale docente e non docente. Il Drive In della Fiera del Mediterraneo sarà dedicato oggi e domani dalle ore 14 alle 18 esclusivamente al mondo della scuola. Gli studenti minorenni dovranno essere accompagnati dai genitori (che potranno essere sottoposti anche loro al tampone rapido).

Si precisa che, sempre oggi e domani, l’accesso libero al Drive In della Fiera del Mediterraneo è consentito dalle ore 8 alle ore 14.

Contemporaneamente proseguono gli screening direttamente negli Istituti scolastici. I positivi al tampone rapido, vengono sottoposti immediatamente al tampone molecolare nel rispetto dei protocolli per la verifica definitiva.

Dal 17 novembre 2020 al 15 gennaio 2021 sono stati complessivamente 20.352 i tamponi e 82 i positivi (0,4%) tra studenti e personale scolastico, mentre nel solo 2021 (2 gennaio-15 gennaio) 4.525 i tamponi e 9 i positivi (0,2%).

Non sono mancate le polemiche attorno a questo screening voluto dalla Regione. “Perché questa azione è stata decisa con tanto ritardo, ed avviata solo all’ultimo momento? Perché non è stato dato il giusto peso alle iniziative parlamentari con le quali avevamo segnalato questa situazione per tempo?” si chiedono il capogruppo PD all’Ars Giuseppe Lupo ed il parlamentare regionale Nello Dipasquale componente della commissione Cultura e Formazione, che sulla vicenda hanno presentato una interpellanza all’Ars firmata anche dagli altri deputati del gruppo PD.

Ferma la risposta dell’assessore Lagalla: “Abbiamo ricevuto tanti consensi, lavoriamo affinché la vita scolastica prosegua nel rispetto delle regole e nelle condizioni di sicurezza per docenti e studenti, in piena coerenza con l’ultima ordinanza regionale e il Dpcm del 15 gennaio”. Lo ha affermato l’assessore all’istruzione, Roberto Lagalla, in conferenza stampa a Catania. “A chi dice che abbiamo iniziato lo screening troppo tardi – ha aggiunto – dico che occorreva disporre campionamenti quasi in concomitanza del ritorno a scuola per fotografare la situazione attuale. Adesso abbiamo 15 giorni per verificare cosa succederà, ma siamo pronti a riammettere a scuola anche il 50% degli studenti delle superiori. Grazie all’assessorato alle Infrastrutture è pronto un piano per potenziare i trasporti pubblici. Ci stiamo anche occupando di combattere la dispersione scolastica accentuata dalla Dad. Nei prossimi giorni – ha annunciato l’assessore – presenterò al presidente Musumeci un piano complessivo di interventi per la resilienza in campo scolastico e per il ritorno alla conoscenza, confidando su una campagna vaccinale prioritaria per i docenti maggiormente esposti: sostegno, infanzia e quelli con fragilità particolari”.

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