Per oltre 30 anni, molti dei quali trascorsi in Rai, ha raccontato i fatti più importanti della provincia di Siracusa. Salvo Fruciano è augustano come Rosario Fiorello ma con lo showman condivide pure un’altra cosa: la musica.

Dal 2015, l’anno in cui è andato in pensione, il giornalista ha rispolverato la sua antica passione, cullata fin da quando era ragazzino e proprio in quegli anni fondò, insieme ad altri amici, tre band, diventandone il batterista.

Negli anni ’60, a bordo di auto o furgoni, quei ragazzi di Augusta si recavano a Taormina, a Catania e qualche volta a Siracusa, per suonare nei locali fino a notte fonda per poi tornare a casa all’alba. Ma le bacchette le ha lasciate in un vecchio baule, in cui conserva ancora i ricordi della sua adolescenza, nella sua nuova carriera musicale si è, invece, affidato alla voce.

“Invece di scrivere libri – spiega a BlogSicilia in tono ironico Salvo Fruciano – che non avrebbe letto nessuno, ho pensato di riannodare i fili di questa mia passione per la musica. Ho incontrato un mio amico, un pianista siracusano Salvino Strano, che, poco dopo aver lavorato ad un album per Moricone, mi ha chiesto di venire in sala per registrare alcuni brani”.

Il primo brano  inciso è stato Quasi sera, di Luigi Tenco, uno dei cantautori che ha più ispirato il giornalista. “Ne abbiamo fatto pure un video – racconta Salvo Fruciano – grazie ad un operatore formidabile come Francesco Sole, che lavorato con me in Rai”. In programma c’è anche un album, a testimonianza di una iniziativa che va oltre la passione.

“L’album – racconta Salvo Fruciano – si chiamerà “I miei amici di un tempo”: rivisiteremo, in chiave jazz, cantautori italiani come Tenco, Gino Paoli, Umberto Bindi ma anche Charles Aznavour. La raccolta comprenderà dieci brani, ne abbiamo già realizzato 4, e tutti quanti saranno corredati da video. Oltre a Salvino Strano, nella mia squadra ci sono Salvo Tempio (sax alto),  Antonio Bonasera (sax soprano), Antonio Ortisi (basso), Giovanni Maucieri (batteria), Lorenzo Coriglione (basso), Salvo Bordonaro (sax tenore) e Francesco Sole (fotografia e montaggio).