Telegram non finisce mai di stupirci. L’app di messaggistica istantanea si contraddistingue per una più evidente ricchezza di funzioni e di possibili modifiche che possono essere apportate all’interno delle nostre chat.

Di recente Telegram sta avendo maggiore successo in questo ambito, soprattutto dopo le notizie sulla normativa della privacy, in quanto l’autorità italiana lancia l’allarme sui cambi dei termini d’uso previsti l’8 febbraio, in particolare riguardo alla condivisione dei dati con Facebook.

La questione è stata portata davanti allo European Data Protection Board. Si ritiene che dalla nuova informativa non sia possibile capire quali siano le modifiche introdotte né comprendere chiaramente quali trattamenti delle informazioni personali saranno in concreto effettuati.

Ma, nonostante i cambiamenti comuni a tante altre applicazioni di simile utilizzo, come la scelta di uno sfondo differente, o della grandezza dei caratteri, c’è un’altra facoltà che il nostro amato Telegram ci conferisce.

Perché sì, tramite le impostazioni del nostro smartphone si può inserire una lingua diversa così da apprendere il significato di parole straniere con maggiore facilità e con una certa destrezza, dal momento che la maggior parte del nostro tempo lo spendiamo comunicando. È “Settings”, se si vuole imparare l’inglese, “Ajustes” se il nostro desiderio è lo spagnolo, “Mpustazziuna” se è siciliano.

Con grande orgoglio l’app Telegram è stata tradotta in lingua siciliana.
La versione in siciliano è attualmente disponibile solo per il sistema operativo Android, ma presto arriverà anche per iOS di Apple e di altre piattaforme.


Il carattere innovativo è dato dal sogno che questo dialetto venga conosciuto in tutta la sua magia e musicalità che gli appartiene da sempre.
“Aspettu a riti”, ti dice quando il telefono non prende e cerchi di connetterti invano, o “Trasìu di picca”, ti suggerisce quando il contatto con cui devi comunicare non è in quel preciso momento online.
I “Cuntatti” e i “Chiamati” sono sempre presenti, così come la possibilità di creare un “novu gruppu” o una “nova chat ammucciata” per i più riservati.

Per i nostalgici non mancano i “messaggi sarbati”, così come il “novu canali” per non perdere le vecchie abitudini.
E che fai, quando vuoi convertire i tuoi cari all’utilizzo di quest’app di messaggistica istantanea? È facile: mmita amici!

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