Un rientro a scuola che non c’è stato a Noto. E’ quanto sostenuto dalla consigliera comunale di Noto, nonché ex assessore dell’attuale sindaco, Giusy Quartararo, che rivolge un appello allo stesso primo cittadino perché sospenda le lezioni di presenza per avviare la Dad, la famigerata didattica a distanza.

Paura a Noto

“Come avevamo previsto, la popolazione scolastica netina ha, nella sua stragrande maggioranza, disertato la presenza a scuola stamattina. I contagi – dice la consigliera di Noto – continuano a diffondersi e la comunità netina ha giustamente paura. Non si può, però, arrecare un danno enorme al percorso formativo e culturale dei più giovani ed allora torno a reiterare al sindaco Bonfanti di ripristinare la didattica a distanza, a partire da domani e sino al 31 gennaio, per tutte le scuole di ogni ordine e grado e, dunque, anche per l’infanzia, primaria ed il primo anno di secondaria, escluse da una inopportuna ed incomprensibile Ordinanza regionale”.

“La situazione straordinaria ed urgente consente, infatti, al Sindaco di intervenire proprio con una Ordinanza contingibile ed urgente.

La sospensione delle lezioni è stata già adottata da altri sindaci del Siracusa: il primo, in ordine di tempo, è stato il primo cittadino di Carlentini, a seguire i capi dell’amministrazione di Avola e Portopalo

Scontro siciliano

E’ proprio la scuola il grande tema in tutta la Sicilia e il terreno sul quale si consuma il tutti contro tutti. Da una parte una quantità di genitori spaventati che chiedono di chiudere tutto e non mandare i figli a scuola. dall’altra una quantità di genitori in difficoltà perchè devono lavorare e non sanno dove lasciare i figli con le scuole chiuse e la zona rossa. nel messo gli educatori che sono altrettanto divisa fra coloroc he hanno paura del contagio e quelli che urlano come la Didattica a distanza stia azzerando la formazione e creando un gap educativo che rischia di divenire incolmabile.

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