Lo scorso 13 gennaio su Twitter, l’epidemiologo inglese Tim Spector, del King’s College di Londra, ha parlato di lingua Covid.

Spector fa parte del team di un’applicazione con cui vengono segnalati i sintomi del Covid-19 e quasi 4 milioni di persone hanno contribuito a questo progetto. I dati, tra l’altro, vengono utilizzati dagli scienziati per seguire l’evoluzione dell’epidemia nel Regno Unito e anche per avere la gamma più completa possibile dei sintomi associati all’infezione.

Ora, come riportato su Futura-Sciences.com, Tim Spector ha indicato che un paziente Covid su cinque presenta dei sintomi insoliti. Il suo tweet è accompagnato dalla foto di una lingua con macchie bianche.

I sintomi orali del Covid-19 vengono osservati da molto tempo. Vari studi, apparsi nell’estate del 2020, descrivono i casi di persone infettate dal SARS-CoV-2 che presentano ulcere, vesciche o enantemi, cioè piccole macchie rosse sulla mucosa orale (in bocca).

È stato stabilito il legame con l’infezione da coronavirus ma è impossibile descrivere i meccanismi del suo aspetto perché interessa una minoranza delle persone affette dalla malattia.