• Protesta dei ristoratori
  • Occupata l’aula consiliare
  • Ristori del Governo insufficienti

Dopo aver consegnato al sindaco le divise da chef, in segno di protesta sia contro la zona rossa sia per l’esiguità dei ristori, i ristoratori di Palazzolo Acreide, Comune montano del Siracusano, hanno deciso da lunedì di occupare in modo pacifico l’aula del Consiglio comunale. E simbolicamente hanno sistemato al centro della sala una tavola apparecchiata.

Ristori da fame

Sono 12 al momento i ristoratori che si trovano nella “casa” del Consiglio comunale e con loro c’è anche il sindaco, Salvatore Gallo, che, fin dal primo momento, ha sposato la loro causa. “Stiamo davvero soffrendo – spiega a BlogSicilia Andrea Alì, un ristoratore di Palazzolo – perché questa condizione ha fatto crollare un intero settore. Fa, però, rabbia la questione dei ristori: pur avendoli ricevuti, praticamente li abbiamo già restituiti per pagare le tasse, i contributi Inps per i dipendenti e gli affitti. Ho già detto al proprietario dell’immobile che sarò costretto a ritardare il pagamento della locazione, di certo non si potrà andare avanti ancora per molto se continua così”.

Il sindaco

Il primo cittadino conosce uno per uno questi ristoratori ma guarda anche ai riverberi di questa crisi. “Palazzolo -dice a BlogSicilia il sindaco Salvatore Gallo – è un Comune che fa della ristorazione uno dei settori trainanti: è una locomotiva, basti pensare che impiega circa 400 persone. Sono numeri davvero importanti per territorio come il nostro. In merito ai ristori, faccio una considerazione: non si possono usare gli stessi parametri per tutti. A Milano, tanto per fare un esempio, vanno considerati alcuni fattori, a Palazzolo ne vanno utilizzati degli altri. Non si possono mettere sullo stesso piano due realtà totalmente diverse, la sproporzione è sotto gli occhi di tutti”.

Lettera a Conte

In attesa di sapere se il Governo del Presidente del Consiglio reggerà, è stata già inviata una Pec a Giuseppe Conte con alcune richieste. “Chiediamo la sospensione – si legge nella lettera –  immediata di tutte le rate su mutui, inoltre indispensabile è il sostegno integrale per il pagamento dei canoni di locazione dei locali sia per le attività che per le civili abitazioni dei ristoratori. Chiediamo, inoltre, il sostegno integrale per il pagamento delle utenze delle attività, il versamento dei contributi Inps per tutto il periodo di emergenza, l’annullamento di tutte le cartelle esattoriali pregresse”.

Il sostegno della Cna

“Cna Siracusa sostiene la protesta dei ristoratori di Palazzolo Acreide che hanno occupato pacificamente l’aula consiliare del municipio per manifestare il loro dissenso contro le deboli misure di sostegno al comparto della ristorazione adottate dallo Stato” afferma Gianpaolo Miceli, vicesegretario provinciale di CnaSiracusa.

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