• Esca da casa nonostante sia positiva
  • I poliziotti la bloccano sul bus
  • Chiusa anche una palestra a Catania

Nella mattina di ieri, agenti delle volanti ha denunciato una donna che nonostante la positività al Covid-19 era salita sui mezzi pubblici per rientrare a casa.

Sapeva di essere positiva

La Sala Operativa è stata allertata da personale dell’Azienda dei trasporti che ha segnalato la presenza di una donna positiva al Covid che aveva viaggiato a bordo di un autobus ed era stata fatta scendere immediatamente dall’autista, non appena appresa la notizia del suo stato sanitario. L’autista era stato avvisato da alcuni passeggeri che avevano udito la conversione telefonica della signora con una parente alla quale aveva riferito di essere positiva al Covid-19.

Le Volanti sono giunte immediatamente in Piazza Borsellino, dove si trovava la donna positiva e, utilizzando tutte le precauzioni, hanno identificato la donna, chiedendole spiegazioni in merito all’accaduto. La stessa ha riferito che in mattinata aveva deciso di recarsi personalmente presso un laboratorio analisi per ritirare l’esito di un tampone e, avendo scoperto la sua positività, aveva deciso di rientrare nella sua abitazione usando i mezzi pubblici.

La Sala Operativa ha anche contattato il predetto laboratorio che ha riferito di aver provato a rintracciare invano e più volte la signora per notiziarla circa la sua positività, in modo da evitare che la stessa uscisse di casa.

Chiusa anche una palestra

Nella mattinata di ieri, nell’ambito dei servizi predisposti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19, finalizzati alla verifica del rispetto del Dpcm, personale della Squadra Amministrativa del Commissariato Centrale di Catania ha multato e chiuso per 5 giorni una palestra di via Gorizia il quale, nonostante i divieti imposti, consentiva l’accesso ai propri clienti. All’interno due uomini in abbigliamento ginnico, intenti ad allenarsi utilizzando le attrezzature a loro disposizione. Per questi ultimi, residenti in comuni dell’hinterland catanese, è stata elevata la contestazione amministrativa di  400 euro, mentre al titolare della palestra è stata inflitta, oltre a eguale sanzione amministrativa, la relativa sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni.  La stessa palestra, nei giorni scorsi, era già stata oggetto di analoghe contestazioni da parte di personale della Questura di Catania.