• Arriva un commissario straordinario per il completamento della diga Pietrarossa, nel Calatino
  • Si tratta di una delle grandi incompiute siciliane
  • La diga, a cavallo tra le province di Enna e Catania, garantirà il rifornimento d’acqua alle aziende agricole

“Grande passo avanti per i lavori di completamento della diga Pietrarossa nel Calatino. E’ giunto in Parlamento il nuovo DPCM del presidente del Consiglio Conte con la lista delle opere infrastrutturali e dei commissari che dovranno portarle a compimento. Tra queste c’è il completamento della diga a cavallo tra le province di Enna e Catania, attesa da decenni. Questo ci autorizza a sperare che l’opera possa finalmente essere terminata, assieme a tante altre di grande utilità in Italia, di cui molte in Sicilia”.

Lo afferma il deputato calatino alla Camera del M5S, Gianluca Rizzo.

“Mi preme ricordare – afferma Rizzo – tra le 59 opere strategiche individuate dal decreto ci sia anche la tanto attesa diga Pietrarossa, opera incompiuta da oltre 30 anni, per la quale ebbi modo di interessarmi sin dal 2016 con un’atto di sindacato ispettivo da cui, purtroppo, non ebbi mai risposte. E’ solo grazie all’impegno profuso dal Governo Conte se ora si potrà vedere finalmente la conclusione di un progetto iniziato nel lontano 1988 e già costato alle casse dello Stato ben 70 milioni di euro e per il quale sono stati stanziati 60 milioni dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite il Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020”.

“Ora le commissioni Trasporti di Camera e Senato sono chiamate ad esprimere parere di merito sui testi in cui sono anche indicati i nomi dei commissari straordinari. Fare bene e fare presto, questo è l’augurio che mi faccio e che faccio soprattutto ai tanti agricoltori che potranno, finalmente godere dei benefici derivanti da un’opera necessaria per rilanciare i nostri prodotti agricoli nel mondo”.

Già nel 2019, la Regione aveva cercato di completare la diga Pietrarossa, tra le grandi incompiute del sistema idrico siciliano. Si tratta di un’opera ritenuta strategica per garantire un adeguato rifornimento d’acqua ai territori della Piana di Catania.

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