• A Bali, in Indonesia, singolare punizione per i turisti che non indossano la mascherina.
  • Le forze dell’ordine costringono i turisti a fare le flessioni.
  • Sul web molti video che documentano questa ‘strategia’.

A Bali, in Indonesia, chi è sorpreso a non indossare la mascherina è costretto ad eseguire fino a 50 flessioni per strada come punizione. Le autorità sperano che questa strategia possa contribuire a rafforzare il rispetto dei protocolli sanitari.

Sui social non sono pochi i video che mostrano i turisti a terra dopo essere stati fermati dagli agenti, come questo:

Secondo quanto riportato da Insider, alcune persone sono costrette a fare 50 flessioni se non hanno la mascherina e 15 se ne indossano una ma copre solo il naso.

A Bali l’uso della mascherina è diventato obbligatorio lo scorso agosto ma, evidentemente, non tutti seguono le indicazioni. A tal proposito, un funzionario dell’ordine pubblico ha detto all’AFP che il 90% delle persone che ignora i protocolli sono turisti stranieri. Tante le scuse: «Dicono di non essere a conoscenza delle regole; di avere dimenticato la mascherina o che era danneggiata».

Dal mese di aprile gli arrivi dagli altri Paesi sono vietati a Bali ma i turisti sono ammessi in altre isole dell’Indonesia.

Parlando all’ABC, un indonesiano di nome Kadek Astik, che gestisce un paio di strutture alberghiere, ha spiegato che i turisti spesso non rispettano la cultura locale e succedeva già prima della pandemia: «In particolare i giovani non seguono le regole, come andare in bicicletta senza casco o ubriacarsi e poi provocare delle risse». E ha aggiunto: «Alcuni violano le nostre tradizioni e i nostri valori, mancando di rispetto ai luoghi sacri quando visitano i templi». Astik ha anche ammesso, però, che il problema del mancato rispetto dei protocolli sanitari riguarda anche la popolazione locale.

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