Due fidanzati in effusione in auto a Monte Ercta. Un giovane che stava andando a trovare la zia di cui non ricordava l’indirizzo. Un altro ancora che stava andando in farmacia a Mondello ma era residente a Brancaccio. Un altro aveva dimenticato la prescrizione del medico.

Un terzo ha dichiarato di essere uscito dall’ospedale e stava andando a prendere i medicinali in farmacia. Peccato che è stato trovato a due chilometri dall’esercizio commerciale.

Sono stati 26 i multati ieri dalla polizia nel corso dei controlli anti covid in base alle prescrizioni della zona rossa.

La zona battura dai poliziotti è stata quella da Mondello, Partanna e Vergine Maria. Gli agenti hanno registrato le scuse più fantasiose durante i posti di blocco o le verifiche per strada. I due fidanzati trovati in macchina dopo il coprifuoco nella zona dell’Addaura erano residenti in quartieri distanti dalla zona balneare ritrovo nelle ore serali per le coppiette.

Le forze dell’ordine ricordano che le attuali restrizioni prevedono che ci si possa allontanare dalla propria abitazione solo per ragioni urgenti di lavoro, salute o per raggiungere propri familiari in situazioni di disagio.

Ancora, in ore notturne, è stato fermato e sottoposto a controllo un cittadino sorpreso a passeggiare in via Piano Gallo poiché “non riusciva a prendere sonno”; è scattata anche in questa circostanza l’inevitabile sanzione.

Altri cittadini in pieno giorno è risultato abbiano lasciato la propria abitazione nei quartieri del centro città per recarsi nelle piazze della borgata per “comprare del pesce a Mondello” o farsi una passeggiata nonostante siano risultati risiedere anche in altri comuni come Monreale.

In assenza di motivazioni plausibili, molto spesso i cittadini sottoposti a controllo e in particolare le coppie, hanno dichiarato di “passeggiare con il fidanzato”, ignorando o facendo finta di non sapere che, fin quando permane la zona “rossa”, la (mera) passeggiata non è consentita, tanto più lontana dal proprio quartiere o comune di residenza.

Infine, assai curiosa è stata la risposta fornita agli agenti da un cittadino monrealese contravvenzionato nel tardo pomeriggio: all’atto del controllo ha dichiarato che si stava recando presso un supermercato della zona per “comprare una bevanda” aggiungendo poi “di non aver denaro al seguito per l’acquisto” .

Per le dichiarazioni mendaci o risultate false, i soggetti contravvenzionati rischieranno il deferimento alla locale Procura della Repubblica per falso ideologico e falsa attestazione a Pubblico Ufficiale.

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