• Non c’è ancora una soluzione per il cimitero dei Rotoli di Palermo
  • A fine anno le bare accatastate potrebbero arrivare a 4mila
  • Lo denuncia Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale
  • Fallite le trattative con il cimitero di Sant’Orsola
  • La multa dell’Asp

Non si intravede alcuno spiraglio di soluzione per le bare accatastate in attesa di sepoltura al cimitero dei Rotoli di Palermo, balzato anche agli onori delle cronache nazionali. I feretri a deposito sono circa 700.

La denuncia della Lega
“Meno di quindici giorni fa il sindaco Orlando è stato convocato in consiglio comunale per relazionare sull’emergenza del cimitero dei Rotoli. Si è trattato di una relazione inconcludente e deludente, in cui il sindaco però aveva lasciato intendere di avere un asso nella manica, ossia un numero notevole di loculi disponibili presso uno dei cimiteri privati di Palermo, quello di S. Orsola. Facendo intendere che i posti che si sarebbero potuti recuperare potevano arrivare fino a 5 mila, che sarebbero stati un vero toccasana per la città”. Lo dichiara Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile.

Fallite le trattative con il cimitero di Sant’Orsola
“Ieri l’ultimo atto con il no definitivo, – racconta Gelarda – per una questione legata al prezzo delle sepolture, dell’Ente Santo Spirito proprietario del Cimitero, che quindi non fornirà nessun loculo alla città”.

La multa dell’Asp
Come se non bastasse, “Nel frattempo è intervenuta anche l’Asp – continua a commentare Gelarda – a sanzionare il comune per la situazione disastrosa e disperata trovata al cimitero, con gravi carenze igienico sanitarie, Temo, come ho già detto, che rischiamo di avere fino a 4 mila bare a deposito di qui a fine anno, perché non sembrano esserci altre soluzioni, che andavano cercate 5, forse 10 anni fa. La verità è che ormai il Sindaco Orlando è completamente senza scampo su questa vicenda cimiteri, che si è trasformata nella sua più plateale sconfitta politica. La Waterloo di chi ha gestito, e male, Palermo negli ultimi anni”.

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