“Ferreo monitoraggio sulla somministrazione dei vaccini, specialmente sulle dosi avanzate, per evitare scelte discrezionali o, peggio, somministrazioni ai furbetti”. È questo, in soldoni, il cuore di un’interrogazione, a prima firma di Salvatore Siragusa, presentata all’Ars dal M5S.

Anomale somministrazioni per ‘salvare’ dosi

“Troppe – dicono i componenti della commissione Salute di palazzo dei Normanni, Salvatore Siragusa, Francesco Cappello, Giorgio Pasqua e Antonio de Luca – sono le notizie rimbalzate in questi giorni sulle pagine dei giornali che raccontano di anomale somministrazioni per ‘salvare’ dosi di vaccino scongelate ma non inoculate. È ovvio che in assenza di direttive chiare e univoche casi come quello del Ragusano e di Petralia, solo per citare i più eclatanti, sono destinati a ripetersi e a moltiplicarsi, finendo con l’aprire pericolosissime maglie agli immancabili furbetti, cosa che va evitata a tutti i costi”.

Non perdere le dosi scongelate

“È evidente – afferma Siragusa- che le dosi scongelate, ma non inoculate per i motivi più disparati, non possono andare perdute, è altrettanto evidente, comunque, che non è ammissibile lasciare all’arbitrio di chi ha in carico i vaccini la scelta dei soggetti sostitutivi cui inocularle. Questi soggetti devono in ogni caso rientrare tra le categorie previste dal piano strategico nazionale e dalle successive disposizione del dipartimento regionale per le attività sanitarie. Razza e Musumeci si adoperino perché ciò accada sempre e comunque”.

L’attacco di Musumeci: “Requisire le dosi

“Durante la prima fase della emergenza pandemica, ai confini degli Stati si requisivano materie prime, mascherine e ventilatori. Oggi mi chiedo: perché non si pensa a requisire le fiale dei vaccini prodotte nei Paesi dell’Unione Europea? Non vorrei che, mentre oltreoceano il nuovo presidente Biden si dice pronto ai “poteri della guerra” per la produzione dei vaccini, dalle parti nostre vi sia un atteggiamento remissivo nei confronti di multinazionali che non possono produrre da noi, firmare contratti con impegni precisi e poi, magari (ma spero non sia così!), vendere a prezzi maggiori dove meglio conviene. Requisire i vaccini delle multinazionali: è questo che gli italiani si aspettano” dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.