• Musumeci firma la nomina del nuovo assessore regionale
  • Questa mattina si era dimesso su richiesta Alberto Pierobon
  • Con la nomina dei Sottosegretari del governo Draghi evitato un rimpasto più ampio anche in Sicilia

La professoressa Daniela Baglieri è il nuovo assessore del governo regionale. L’ha nominata nel pomeriggio di oggi il presidente Nello Musumeci, in rappresentanza dell’Udc. La Baglieri prende il posto del dottor Alberto Pierobon, che ha rassegnato le dimissioni nelle mani dello stesso governatore.

Niente rimpasto, solo una sostituzione

“L’assessore Pierobon – evidenzia il presidente – ha completato il mandato che gli avevo affidato, in qualità di tecnico, quando l’ho chiamato in Giunta: predisporre il disegno di legge sulla riforma dei rifiuti ed il definitivo Piano regionale dei rifiuti. Lo ha fatto con competenza, tenacia e trasparenza, proprio secondo le linee che gli ho indicate al momento del suo insediamento. Lo ringrazio per l’importante apporto fornito e spero di poter contare, nel futuro, su consigli e suggerimenti. Alla professoressa Baglieri, donna di alto profilo culturale, rivolgo l’augurio di buon lavoro”.

In mattinata Pierobon si era dimesso

“Buongiorno, come richiesto dal Presidente ho rassegnato le mie dimissioni da assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità” aveva annunciato l’assessore uscente con un post su Facebook aprendo formalmente la fase del rimpasto nella giunta Musumeci che era stato anticipato una decina di giorni fa (13 febbraio) da BlogSicila  per poi diventare patrimonio del dibattito politico nella regione sulla sua successione e sull’eventuale sostituzione di altre pedine in Giunta.

Le parole dell’assessore

“Siamo piccole tessere di un immenso mosaico in continua evoluzione. Sono stato accolto in Sicilia da menti limpide, cuori caldi e mani forti che mi hanno insegnato e aiutato a navigare in acque, a volte, agitate. La strada da fare era, ed è, ancora tanta” commenta su Facebook l’ormai ex assessore Pierobon.

“Ma in questi quasi tre anni insieme abbiamo davvero messo le basi per girare pagina in alcuni delicati settori strategici per la nostra quotidianità, per il nostro ben-essere e quello di questa meravigliosa terra.
Lungo il percorso ho incontrato amministratori competenti e visionari, che non hanno paura di nulla e che sanno prendersi le proprie responsabilità, comunità di cittadini che si rimboccano le maniche perché sono stanchi di delegare, organi di polizia e della magistratura che ci aiutano a proteggere ciò che ci appartiene. Il nostro futuro!
Sì, ogni tanto è capitato di incontrare qualche piccolo soggetto che si muove bene nel buio, briga per i propri interessi personali, sottrae risorse della collettività e ne rallenta lo sviluppo”.

Ci sono, pioi, gli inviti a fare “Servono leggi che asciughino le paludi, illuminino a giorno ogni zona d’ombra, tolgano alibi a chi ci si nasconde dietro e permettano di ottenere quelle normalità degli eventi che ci spettano di diritto.
Oggi lascio sul tavolo dell’assessorato una proposta di legge per avere una normativa chiara di riferimento, un piano rifiuti ideato e pensato su misura per la Sicilia che ne governa l’operatività, e tante idee e progetti in cantiere. Abbiamo indirizzato sui binari giusti azioni e riforme che attendevano da troppi anni: i lavori nelle dighe per aumentare l’acqua negli invasi, le bonifiche, il potenziamento delle energie rinnovabili, la riforma dell’idrico. Bisogna proseguire senza indugi”.

A chi gli succede arriva anche un complimento “So che ci sono buone mani che possono portare avanti questo percorso, necessario al futuro della collettività, perché ne capiscono e condividono il valore. Voglio ringraziare il Presidente Nello Musumeci e il Sen. Questore Antonio De Poli – che mi ha segnalato quale assessore tecnico esterno – per avermi dato la possibilità di vivere questa straordinaria esperienza. Ringrazio il Comitato di legalità e di trasparenza, in particolare il Presidente Sergio Lari, tutte le persone del mio staff che in questi tre anni mi sono state vicine e quei dipendenti e collaboratori dell’assessorato che hanno dimostrato come, anche nella pubblica amministrazione, si possa combattere come se si trattasse delle proprie cose. Come in effetti è”.

Infine l’atto d’amore per questa terra “La Sicilia e i siciliani resteranno per sempre nel mio cuore, e per tutto quello che potrò sarò sempre pronto a ricambiare il rispetto e l’affetto che mi hanno donato”.

Le reazioni

“L’esclusione dell’assessore all’Energia Alberto Pierobon dal governo regionale è un grave danno per la Sicilia. Musumeci al metodo Draghi ha preferito il classico manuale Cencelli” afferma Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi e responsabile nazionale legalità di Azione.

“In un momento di crisi come questo – prosegue Palazzolo – a Roma la politica ha responsabilmente scelto di affidarsi a personaggi del calibro di Mario Draghi e a tecnici affermati. Spiace che in Sicilia si sia scelto il percorso inverso, cacciando i tecnici di alto profilo pur di accontentare gli appetiti politici dei partiti”.

“Alberto Pierobon è stato un ottimo assessore, probabilmente troppo per chi ha necessità di rimanere in sella” conclude l’esponente del partito di Calenda.

Parere analogo quello della Lega “Alberto Pierobon è stato un ottimo assessore regionale e un punto di riferimento importante per gli amministratori locali. Dispiace davvero che il governo della Regione perda un tecnico di altissimo livello, il migliore assessore all’energia e ai rifiuti degli ultimi anni” afferma Fabio Cantarella, assessore ai rifiuti del Comune di Catania e componente della segreteria nazionale della Lega Salvini Premier.

L’Udc ringrazia l’assessore e ribadisce “non avremmo voluto rinunciare a lui”

“Alberto Pierobon ha svolto un lavoro incessante che ha dato alla Sicilia un Piano dei Rifiuti ed una riforma del settore su cui il parlamento si dovrà determinare. Il gruppo parlamentare Udc è grato all’ex assessore per l’impegno e la dedizione rivolti alla nostra regione in un settore delicato che aveva trovato al collasso” dice la capogruppo all’Ars Eleonora Lo Curto.

“La sua straordinaria competenza, e certamente anche il suo profilo di tecnico, hanno portato a risultati importanti che tolgono la Sicilia dalla black list delle regioni non in grado di governare il sistema dei rifiuti. La Sicilia può essere soddisfatta dei risultati, ancora da migliorare, sulla crescita della raccolta differenziata. I sindaci, per primi, sono stati coloro che hanno compreso l’ottimo lavoro di Alberto Pierobon, che ha tenuto sempre aperte le porte del suo assessorato alle Amministrazioni locali pesantemente penalizzate, sul piano economico, dalle gestioni precedenti che hanno portato solo debiti ai Comuni e scarsi risultati nel riciclo e nella gestione dei rifiuti. Dopo anni di gestioni opache, durante le quali sono emersi interessi illeciti grazie al lavoro della magistratura, la Sicilia con Pierobon alla guida dell’assessorato all’Energia ha rimesso in carreggiata un settore nel quale non si parlava più di impianti pubblici di smaltimento. L’unanime apprezzamento del lavoro svolto da Pierobon ci inorgoglisce e ci rammarica non poco dover rinunciare alla sua presenza che indubbiamente ha qualificato l’azione del governo Musumeci. L’Assessorato ai rifiuti e all’energia oggi è il fiore all’occhiello di questa Amministrazione regionale. Il percorso tracciato da Pierobon è e sarà garanzia per il futuro in un settore assolutamente strategico per quella transizione ecologica ed energetica su cui si scommette il futuro della nostra terra.

Il rimpasto può attendere

La nomina è stata fatta in fretta e furia senza aspettare eventuali altre sostituzioni per anticipare di 24 ore il Tar, che domani si dovrebbe pronunciare sul ricorso di Pd e Arcidonna contro l’assenza di figure femminili nel governo. A confortare Musumeci anche ilf atto che entro la serata saranno completate anche le nomine dei Sottosegretari del governo Draghi e probabilmente nessuno dei papabili fra i suoi assessori otterrà un mandato e dunque potrebbe non esserci nessuno da sostituire nelle prossime ore o giorni

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