• In Lombardia ed Emilia – Romagna c’è anche l’arancione scuro o rafforzato.
  • Qual è la differenza con l’arancione ‘standard’?

Nuovo Governo, vecchi colori per delineare le varie fasce di rischio nell’ambito dell’emergenza Covid-19. Anzi, no. Perché ce n’è uno nuovo: l’arancione scuro o rafforzato.

Tale fascia entra in vigore nel caso il coronavirus si diffonda in una determinata area con le sue varianti, soprattutto la britannica (chiamata ‘di Kent‘ nel Regno Unito).

Ad esempio, la zona arancione scuro entrerà in vigore da domani, giovedì 25 febbraio, fino all’11 marzo in 14 comuni dell’Emilia Romagna ed è già attiva, dal 23 febbraio, in tutta la provincia di Brescia.

A differenza della zona arancione ‘standard’, dov’è consentito spostarsi all’interno del proprio comune tra le 5 e le 22, i movimenti non sono concessi sempre (salvo per i motivi di salute, necessità e lavoro) e anche verso i comuni limitrofi. Il rientro presso il proprio domicilio, comunque, è sempre consentito.

Altra differenza riguarda le seconde case: come stabilito da un’ordinanza firmata dal governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, infatti, non è possibile recarsi presso le seconde case. Invece, nell’ambito della fascia arancione standard, si possono raggiungere le seconde case, anche se in un’altra Regione, dimostrando di esserne i proprietari o locatari.

Tutte le altre restrizioni, invece, restano uguali, come il divieto di consumare cibi e bevande in ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, ecc., mentre l’asporto è consentito dalle 5 alle 22 e la consegna a domicilio è sempre consentita.

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