• L’associazione Siciliae Mundi contro Orlando
  • Loredana Novelli  invia delle domande al sindaco
  • La protesta:  La gente è arrivata, ha l’acqua alla gola

“Il mio sguardo si è fermato, la tristezza ha preso il sopravvento. Tanta gente attende il proprio turno per impegnarsi qualsiasi cosa pur di avere qualche euro per mangiare. In silenzio quasi vergognandomi scatto una foto continuando il mio cammino”. Lo dice Loredana Novelli dell’associazione Siciliae Mundi dopo aver attraversato Via Borrelli dove si trova il Monte dei Pegni.

L’ordinanza di Orlando

In Sicilia la zona gialla non ferma le ordinanze del Sindaco Orlando. Il sindaco dopo gli assembramenti delle ultime settimane specie nel week end vieta la possibilità di movimento e di frequentazione di aree libere: vietato il lungomare di Mondello e alcune zone della città tra cui Piazza Sant’Anna, Via Spinuzza da vicolo Mura a via Valenti “A Palermo il sindaco vieta la frequentazioni di aree libere”, aggiunge la presidente dell’associazione palermitana.

“Perché non chiudere via Maqueda e Corso V. Emanuele?

Loredana Novelli, attraverso Facebook, invia delle domande al sindaco. “Il sindaco sicuramente conoscerà bene la differenza tra zona gialla e altre zone e conosce molto bene i problemi che sta attraversando la nostra città, i nostri ristoratori e gli esercizi commerciali. Non riusciamo a comprendere perché non sanzionare quella parte di cittadini che non rispettano le regole invece di colpire ancora una volta la ristorazione.  Sindaco, la maggior parte dei ristoratori in questi giorni hanno lavorato con le prenotazioni e se bisogna attendere anche solo dieci minuti il proprio turno dove si attende? Il Comune è disposto a dare i ristori direttamente dalle casse comunali? Impossibile a nostro parere, dato che circola voce di un ennesimo buco di bilancio enorme. A oggi non si hanno notizie di come le aziende possano ottenere riduzioni delle quote stanziate che rilevano dalla finanziaria regionale precedente”.

La gente ha l’acqua alla gola

“E’ cosciente che limitando in zona gialla il cittadino lo stesso troverà altri metodi per respirare e fare peggio?
Ancora una volta non avremo risposte né noi né tanto meno i cittadini che forse devono sperare in una sua prossima campagna elettorale. La gente è arrivata, ha l’acqua alla gola, i tributi alle spalle e non c’è l’ha fa più. Ma solo chi ha vissuto, chi vive la gente e la povertà può capire. Chi ha un congruo stipendio non può comprendere”.