• Il Cga dà parere favorevola al piano rifiuti
  • Il sì dopo un parere interlocutorio
  • Nel piano il nuovo schema di regolamento

Il piano rifiuti siciliano incassa il parere positivo del Consiglio di Giustizia amministrativa (Cga) che era stato tirato in causa dall’assessorato regionale all’Energia e Rifiuti, in ordine alla legittimità e alla regolarità formale del testo normativo dello schema di regolamento di attuazione in riferimento all’articolo 9 della legge regionale 9, “Approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani”.

Il sì dopo i consigli del Cga

Già il 26 gennaio scorso il Cga aveva espresso un parere interlocutorio affermando che “sarebbe stato opportuno corredare il Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani in Sicilia, di una parte (o sezione) specificamente normativa, munita d’indice e rubriche, che compendiasse in una trattazione organicamente unitaria tutte le prescrizioni attuative della norma della legge regionale in ultimo menzionata; che tale sezione, poi, avrebbe dovuto essere sottoposta, come avviene per ogni testo giuridico anche se introdotto da una fonte regolamentare (di secondo grado), sia all’”Analisi dell’impatto della regolamentazione” sia all’”Analisi tecniconormativa”.

Incompletezza non è vizio di legittimità

Il Collegio aveva anche chiarito che l’incompletezza del Piano non costituiva vizio di legittimità rilevabile in sede giurisdizionale e aveva rinviato ogni ulteriore esame in merito alla legittimità delle norme introdotte mediante il Piano (o comunque mediante il decreto presidenziale recante il regolamento di attuazione dell’art. 9 della l.r. n. 9 del 2010), al momento in cui fosse stata introdotta la parte normativa che avrebbe dovuto caratterizzarlo come regolamento”.

Suggerimenti dei giudici per l’approvazione

Il Collegio, in merito al decreto presidenziale in esame, ha rilevato “che il primo comma dell’art. 1 dello schema sottoposto al suo scrutinio conteneva una espressione che appariva tendenzialmente pleonastica (se non addirittura tautologica), e comunque non del tutto lineare sotto il profilo sintattico, laddove menzionava due volte il Piano fra gli atti approvati; e ha suggerito di sostituirla con la seguente (o analoga, quanto a contenuti): ‘In attuazione dell’art .9 della legge regionale 8 aprile 2010, n.9, sono approvati il Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani (PRGRU), gli elaborati tecnici e gli altri atti di seguito elencati, tutti allegati al presente Regolamento di cui fanno parte integrante: …'”.

Un nuovo schema di regolamento

Dopo il parere, l’amministrazione regionale ha trasmesso al Consiglio il nuovo schema di regolamento per acquisire il parere definitivo. Per il Collegio il nuovo schema di regolamento si attiene ai suggerimenti indicati dal Collegio. L’unica indicazione residua che il Collegio ha ritenuto di proporre è stata quella di modificare la rubrica concernente la parte normativa e per evitare equivoci in ordine alla natura dell’intero piano ha suggerito di assegnare alla denominata “Sezione giuridica” il titolo “Prescrizioni”.