• Pubblicata graduatoria istanze ammesse nell’ambito del Psr per la tutela dei boschi siciliani
  • 49 milioni l’importo complessivo del finanziamento

Pubblicata la graduatoria

Finanziati interventi e opere di prevenzione per tutelare i boschi siciliani. Il Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale ha pubblicato la graduatoria definitiva della Misura 8.3 del Psr Sicilia 2014/2020: 223 le istanze ammesse, per un importo complessivo di circa 49 milioni di euro.

“Aggiungiamo così un altro importante tassello – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca mediterranea, Toni Scilla – alla strategia complessiva di salvaguardia e prevenzione degli ambienti boschivi da fattori di rischio, quali incendi, dissesto idrogeologico e desertificazione, che assumono una particolare criticità nella nostra regione. Un segnale che conferma l’attenzione del Governo Musumeci verso queste tematiche”.

“Si tratta – aggiunge l’assessore – di una misura particolarmente attesa che prevede aiuti in favore dei proprietari di superfici boscate per attuare interventi di varia natura che prevengano avversità naturali o eventi catastrofici”.

 I dati sulla spesa del Psr

La Regione Siciliana ha superato, con oltre un miliardo e 189 milioni di euro di somme complessivamente già erogate agli agricoltori siciliani a valere, sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, l’obiettivo di spesa fissato dall’Unione Europea. I dati sono aggiornati alla fine di dicembre scorso.

Tra le misure più significative, sono stati erogati 25,5 milioni di euro, a 1.267 giovani siciliani che, per la prima volta, hanno avviato un’azienda agricola (misura 6.1 del PSR Sicilia 2014-2020), fattore questo che conferisce alla Sicilia il primato nazionale per numero di aziende gestite da giovani sotto i 35 anni d’età.

Circa 106 milioni di euro (€ 106.947.357,66) sono stati erogati agli agricoltori per la conversione o il mantenimento dell’agricoltura biologica, fattore questo che continua a fruttare alla Sicilia il primato, tra le regioni europee, per superficie coltivata con metodo biologico, con ben 440 mila ettari complessivi all’attivo (Mis. 11 PSR); oltre 56 milioni di euro (€ 56.743.728,90) alle aziende agricole per investimenti volti all’ammodernamento del sistema produttivo, al miglioramento della competitività, all’aumento del rendimento globale, nonché alla realizzazione di nuovi prodotti/processi e introduzione di nuove tecnologie (Mis. 4.1 e 4.2 PSR); 15 milioni di euro per la diversificazione delle attività agricole, come agriturismi e agricoltura sociale (Mis 6.4 PSR); 85 milioni di euro (€ 85.321.498,70) di pagamenti agro-climatici per contrastare le criticità ambientali riscontrate sull’intero territorio regionale (Mis 10 PSR); 28 milioni di euro a favore degli agricoltori che svolgono la loro attività in zone di montagna o in zone soggette a svantaggi significativi, per il mantenimento dell’attività agricola-zootecnica e la compensazione dei costi di produzione (Mis 13 PSR).

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