Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha approvato le seguenti nomine e movimento di prefetti: Maria Carmela Librizzi, da Prefetto di Messina è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Catania; Cosima Di Stani, da Prefetto di Caltanissetta è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Messina; Chiara Armenia, nominata Prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto a Caltanissetta.

Un nuovo componente del Cga Sicilia

Vincenzo Callea, da prefetto di Isernia, è collocato fuori ruolo ai fini del conferimento di componente del consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia

I complimenti di Musumeci

“Sinceri auguri di buon lavoro ai tre nuovi prefetti di Catania, Messina e Caltanissetta. Tre donne che hanno già maturato importanti esperienze sia nella nostra Regione sia fuori. Vanno a ricoprire incarichi in città che hanno bisogno di sentire forte la presenza dello Stato. Il governo regionale sarà a loro fianco, ancora di più in questo periodo nel quale emergenza sanitaria, economica e sociale richiedono una forte collaborazione tra le istituzioni”.

A maggio l’arrivo in Sicilia del prefetto di Palermo

Si tratta di prefetti già noti in Sicilia che cambiano solo incarico. A maggio dello scorso anno era cambiato anche il prefetto di Palermo con l’arrivo di  Giuseppe Forlani già prefetto di Parma.

Il neo prefetto di 63 anni, originario di Caserta, sposato e padre di due figlie. Forlani, che arriva da Parma, dove era stato nominato dal 2015.

Prima era stato a La Spezia dove è prefetto dal 2009,  Nel curriculum di Forlani spicca la sua preparazione in materia di protezione civile e gestione dei disastri e delle emergenze idrogeologiche sul territorio, ma anche in tema di immigrazione e asilo politico.

Laureato in giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, dopo aver superato alla Scuola superiore della pubblica amministrazione il corso-concorso di reclutamento per funzionari della pubblica amministrazione, ha assunto servizio, con la qualifica di vice consigliere, il 2 gennaio 1983, alla prefettura di Torino.

Promosso vice prefetto ispettore nel 1996 e vice prefetto nel 2000, ha ricoperto gli incarichi di capo di gabinetto e di vice prefetto vicario della prefettura di Torino.