La forza delle donne non ha confini né limiti, e a volte, ciò che divide unisce. Certo, quattro amiche palermitane, mai si sarebbero aspettate che nei giorni di isolamento del lockdown dello scorso marzo, si sarebbero trovate in videochiamata a condividere un’idea comune diventata poi una realtà.

Perdere il posto di lavoro

Passo dopo passo e senza perdere il coraggio e la speranza, si sono rimboccate le maniche e la loro intuizione si è trasformata in una opportunità.
“Ognuna di noi – racconta una di loro – è entrata in crisi per motivi diversi, chi perché come me ha perso il posto di lavoro, chi si è trovata con la chiusura dei negozi nell’impossibilità di vendere i propri prodotti”.

Un’altra strada

“Ricordo bene – racconta un’altra delle quattro amiche – il giorno in cui ho chiamato Roberta e le ho proposto l’idea che mi era venuta in mente durante il lockdown”.
“Erano più le frustrazioni che le soddisfazioni – aggiunge un’altra di loro – e riflettendo ho capito che forse c’era un’altra strada”.

Lanciano una startup

Le quattro amiche mettendo insieme le proprie capacità professionali hanno capito che davvero poteva nascere qualcosa di concreto.
“Ho convertito – racconta una di loro – il mio lavoro di progettista-architetto nella progettazione e produzione di accessori femminili”.
“Sono grafico editoriale – aggiunge un’altra donna – e quindi posso contribuire con le mie conoscenze rispetto alla grafica”. Un’altra delle amiche si occupa del gestionale degli ordini, della logistica per le spedizioni.

Ricominciare

Il messaggio che queste donne coraggiose vogliono lanciare è univoco: “Non è mai troppo tardi per ricominciare, per avere delle buone idee, per metterle in pratica, per essere anche di esempio e di incoraggiamento a tutte le persone che dopo i 50 anni si sentono merce scaduta”.

Oggi creano prodotti sostenibili

La regola che si sono date è stata quella di creare esclusivamente prodotti sostenibili. Hanno iniziato a lavorare utilizzando campionature di tessuti che gli sono stati regalati e che erano destinati al macero.

Il futuro

Quella delle quattro amiche è una bella storia di riscatto, l’esempio di come si possa guardare al futuro con occhi nuovi, nonostante tutto, “Per me il primo obiettivo è stare bene”, aggiunge una di loro. “Io mi aspetto di essere felice”, le fa eco l’amica.
Queste donne ci sono riuscite. E speriamo che possano essere da monito per tante altre.

(video realizzato da Antonio Turco)

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