• Appello di Musumeci per i vaccini: Non può vincere la paura
  • Venerdì, sabato e domenica vaccini senza prenotazione tutti i cittadini nel target AstraZeneca
  • Le morti per il vaccino Astrazeneca hanno creato una psicosi

“Dobbiamo compiere uno sforzo corale in Sicilia per tornare a fare decollare la vaccinazione con AstraZeneca“. Lo dice il presidente della Regione Musumeci rinnovando l’appello ai siciliani che non vogliono più vaccinarsi con AstraZeneca dopo le morti sospette dei giorni scorsi.

Iniziativa straordinaria per accelerare

“Concordo con le parole del capo della Protezione civile Curcio: non possiamo fare prevalere i timori, dimenticando il valore strategico della vaccinazione. Ho dato disposizioni all’assessorato della Salute di promuovere un’iniziativa straordinaria per un “open day” in tutti gli hub e in tutte le principali sedi di vaccinazione. Venerdì, sabato e domenica, dalle 8 alle 22, si potranno vaccinare senza prenotazione tutti i cittadini nel target AstraZeneca (a partire da sessant’anni di età). Non è etico tenere bloccate quasi centomila dosi di questo vaccino perché non ci sono adeguate prenotazioni. Chiedo la collaborazione di tutti, dagli Ordini professionali al sindacato, perché serve tornare a correre come prima. Siamo stati un esempio nelle scorse settimane, adesso non può vincere la paura». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Paura di AstraZeneca ha bloccato vaccinazioni in Sicilia

“In Sicilia la morte dei 5 concittadini dopo avere fatto il vaccino Astrazeneca ha creato una psicosi, c’è un clima di paura immotivato, bisogna neutralizzarlo”. “Quando il generale Figliuolo è venuto in Sicilia, noi eravamo tra le prime tre per vaccini – ha detto ieri Musumeci –. Avendo avuto 5 morti dopo la somministrazione di Astrazeneca, e io sono tra quelli che sostengono che fare Astrazeneca è più sicuro rispetto a non fare il vaccino, in Sicilia si è creata la psicosi. Noi siamo in condizione di potere dare vaccino alla parte rimanente degli ultra 80enni, purtroppo c’è un rifiuto. Ma abbiamo messo in campo un sistema per coinvolgerli”.

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