Sono in collocamento da oggi i nuovi Buoni del Tesoro Pluriennali sottoscrivibili presso le banche, uffici postali, come pure online, mediante la propria piattaforma home-banking (nonché attraverso nuove modalità di prenotazione offerte dai vari istituti di credito, stante la particolare situazione determinata dalle misure restrittive di questi mesi).

BTP Futura 2037

Il Dipartimento del Tesoro ha già reso nota la serie dei tassi cedolari minimi garantiti di questa terza emissione denominata “BTP Futura 2037”, che andrà a finanziare integralmente le misure previste dal Governo nazionale a sostegno della ripresa economica dalla pandemia da Covid e della campagna vaccinale.

Le caratteristiche della nuova emissione

La nuova emissione, in collocamento fino al prossimo 23 aprile 2021, salvo chiusura anticipata, è legata al Pil nazionale. Questi i tassi predefiniti per i vari quadrienni di detenzione (il titolo ha infatti scadenza 27 aprile 2037): 0,75% dal 1° al 4° anno; 1,20% dal 5° all’8° anno; 1,65% dal 9° al 12° anno; 2% dal 13° al 16° anno.

Tasso cedolare invariato per il primo quadriennio

I predetti tassi cedolari saranno definitivamente annunciati alla chiusura del collocamento e, secondo quanto precisato dal Tesoro, “non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti annunciati”. Tuttavia, per il primo quadriennio, il tasso cedolare fissato per il titolo resterà invariato (tuttavia già apprezzabile, per gli investitori tradizionali, atteso che i buoni ordinari emessi da Cassa Depositi e Prestiti prevedono in atto un rendimento annuo lordo a scadenza dello 0,30%, ndr). Inoltre, per l’emissione in corso (il codice ISIN durante il periodo di collocamento è IT0005442089), sulla base delle condizioni di mercato, potranno essere rivisti al rialzo i tassi cedolari relativi ai tre successivi quadrienni.

I vantaggi per gli investitori

Per gli investitori che manterranno il titolo fino alla scadenza del 2037, è previsto un doppio premio fedeltà: alla fine dei primi otto anni di vita del titolo, infatti, l’investitore che avrà detenuto il “BTP Futura” sin dalla sua emissione, avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del PIL nominale registrato dall’ISTAT nei primi otto anni di vita del titolo (con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%). Per coloro che invece manterranno i titoli in sottoscrizione fino alla scadenza finale (nei successivi otto anni), senza soluzione di continuità dall’emissione, sarà corrisposto un premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda pari al 100% della media del tasso di crescita del PIL registrato dall’ISTAT dal nono al sedicesimo anno, con un minimo dell’1% ed un massimo del 3% del capitale investito.
Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo uguale a 100) e l’emissione in corso avverrà assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo la predetta opzione, da parte del Ministero del Tesoro, di chiudere anticipatamente il collocamento, che non potrà comunque aver luogo prima di mercoledì 21 aprile, garantendo pertanto al risparmiatore retail almeno tre intere giornate di collocamento a partire da oggi.
Altro vantaggio assicurato dall’emissione in corso è l’esenzione da commissioni per gli acquisti nei giorni di collocamento; sul rendimento del titolo si continuerà invece ad applicare la consolidata tassazione agevolata sui titoli di Stato (pari al 12,5%) e l’esenzione dalle imposte di successione come per gli altri Buoni del Tesoro Pluriennali.

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