• Il Governo nazionale ha indicato il presidente dell’Autorità portale della Sicilia orientale
  • La scelta è caduta su Alberto Chiavelli, attuale commissario dell’ente
  • L’ultima parola spetterà al presidente della Regione

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha indicato Alberto Chiovelli  come presidente dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia Orientale (Augusta-Catania). Spetterà al presidente della Regione, Nello Musumeci, esprimere il parere sulla scelta del Governo nazionale che ha optato per la continuità, in quanto Chiavelli, dallo scorso febbraio, è commissario straordinario della stessa Autorità portuale.

I sindacati

“Siamo sicuri che, con la nomina di Chiovelli, si sia imboccata la strada giusta. Il rilancio dei due porti, soprattutto quello di Augusta con le sue potenzialità, sarà spinta importante per l’intera economia della Sicilia Sud Orientale e per la stessa occupazione” hanno detto i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Siracusa, Ettore Piccolo,
Alessandro Valenti e Filadelfio Balsamo.

Il commento del M5S

“A lui i nostri sinceri auguri di buon lavoro. C’è tanto da fare per la portualità siciliana e mai come ora tante possibilità sono sul tavolo. Progettare e realizzare, pensare e fare sono verbi che possono andare adesso di pari passo, cogliendo le occasioni offerte dalla nuova scena del Recovery e delle ritrovate politiche sulle infrastrutture in Italia”, dicono Paolo Ficara, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, e Luciano Cantone (M5s).

Progetti per il Porto

Secondo quanto fanno sapere gli esponenti del M5S, sono stati ammessi al finanziamento due progetti dell’Autorità portuale così come, allo stesso tempo ” si aggiungono  il finanziamento di 54 milioni di euro (decreto ministeriale sui porti dello scorso agosto) per il completamento dei lavori di rifiorimento e ripristino della diga foranea del Porto di Augusta” dicono Ficara e Cantone. Inoltre, “c’è l’affidamento dei lavori, già avviati, per un nuovo terminal container per una superficie complessiva di circa 200.000 metri quadri, per un investimento superiore ai 50 milioni di euro”, ricorda Ficara.

Recovery Plan

“Se vogliamo mettere il sistema portuale al centro dello sviluppo economico del Paese, e quindi anche del nostro territorio, bisogna investire nelle opere infrastrutturali sia portuali che retroportuali, ed è quello che si sta facendo nei porti della nostra Autorità di Sistema, per esempio con la realizzazione del raccordo ferroviario che sarà finanziato con le risorse del Recovery Plan” dicono gli esponenti del M5S.