• Oltre mille migranti nell’hotspot di Lampedusa
  • Sette sbarchi in poche ore
  • La Lega e Fratelli d’Italia chiedono al Governo di intervenire

Nuovo maxi sbarco a Lampedusa, il settimo consecutivo nel giro di poche ore. Le motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza hanno sbarcato sul molo Favaloro 398 migranti di varie nazionalità, di cui 24 donne e 6 bambini Il peschereccio in ferro in avaria, intercettato a circa tre miglia da Lampedusa, è stato poi recuperato dalla Guardia di Finanza. Salgono quindi a oltre mille i migranti sbarcati stamane sull’isola.

Stamattina altri due salvataggi

Stamattina si erano verificati altri due sbarchi nel giro di un quarto d’ora, dopo i 415 migranti su due barconi approdati poco prima. Alle 8.30 sono sbarcati sul molo Favarolo 98 uomini, quasi tutti del Bangladesh, intercettati a 3 miglia e mezzo da Lampedusa su una imbarcazione di legno con motore fuoribordo, lasciata alla deriva. Alle 8.45 una motovedetta della Guardia di Finanza ha scortato altri 16 migranti di nazionalità tunisina, tutti uomini, su una imbarcazione in legno di circa 6 metri con un motore fuoribordo.

Salvini chiede un incontro a Draghi

“È necessario un incontro col presidente Draghi, con milioni di italiani in difficoltà non possiamo pensare a migliaia di clandestini (già 12.000 sbarcati da inizio anno)”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, dopo il maxi sbarco delle ultime ore a Lampedusa.

Fratelli d’Italia chiede il blocco navale

“Oggi sono quasi mille i migranti sbarcati a Lampedusa, che si aggiungono agli oltre 10mila arrivati illegalmente via mare negli ultimi quattro mesi. Siamo ormai al collasso. E’ evidente l’emergenza in cui sta affondando l’Italia la cui responsabilità ricade completamente sul ministro Lamorgese, palesemente inadeguata a fronteggiare quella che è una vera invasione. Addirittura, il governo Draghi sta riuscendo a fare peggio di quello immigrazionista di Conte. Bisogna agire subito, non possiamo assistere inermi. Non è più il tempo di riunioni e incontri, il governo deve agire. Fratelli d’Italia continua a ripetere che l’unico strumento per contrastare questa invasione di massa è il blocco navale, che va attuato subito e in accordo con le autorità del Nord Africa”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani.

(foto di repertorio)

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