• Un giovane di 25 anni condannato ad 8 mesi di reclusione
  • Era stato trovato in possesso di droga e soldi custoditi in casa
  • Il pm aveva chiesto una condanna a 2 anni ed 8 mesi

Il giudice del Tribunale di Siracusa ha emesso una condanna pari ad 8 mesi di reclusione nei confronti di Federico Pugliara, 25 anni, disoccupato, che, il mese scorso, è stato trovato in possesso di 150 dosi di marijuana, pari a 240 grammi, 4750 euro in contanti, e del per il confezionamento della droga e due bilancini di precisione.

Il processo

Il giovane, difeso dagli avvocati Carlo Aloschi e Giorgio D’Angelo, si è sottoposto al processo ma, al termine della requisitoria, il pubblico ministero della Procura di Siracusa, aveva chiesto una condanna più severa: 2 anni ed 8 mesi di reclusione. La tesi del magistrato è stata confutata dalla difesa e dopo la camera di consiglio il giudice ha emesso la sentenza per il 25enne, che, comunque, dovrà restituire quella somma in denaro, trovata insieme alla droga, nella sua abitazione.

I soldi

Nelle ore successive al suo arresto, compiuto dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa, Pugliara, davanti al gip del Tribunale di Siracusa, in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare, aveva ammesso le sue responsabilità ma, in merito ai soldi, aveva spiegato che si trattava di un prestito per la ristrutturazione della casa.

 

L’operazione

All’indagine della Squadra mobile di Siracusa, avevano preso parte anche il Nucleo cinofili di Catania e la polizia Scientifica, che si erano presentati in un condominio, nel rione della Mazzarrona, una delle principali piazze dello spaccio di Siracusa.

Il lancio di un borsello

Mentre alcuni agenti bussavano alla porta  nell’appartamento di Pugliara, altri, appostati all’esterno del palazzo e nelle immediate vicinanze, avevano notato il giovane che, anziché andare ad aprire, si era affacciato dal retro dell’appartamento per poi lanciare un borsello ed alcune buste. Nella sua testimonianza, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, il 25enne avrebbe detto di essere stato preso dalla paura, dunque avrebbe agito d’impeto.