• Modello 730 o dichiarazione dei redditi precompilati, da domani l’invio
  • Bisogna accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate
  • Entro il 25 ottobre la presentazione di modelli integrativi

A partire dal 19 maggio potrà essere presentata dai contribuenti la dichiarazione precompilata disponibile dall’area riservata dell’Agenzia delle Entrate.

Come accedere al portale e al modulo

Al portale si potrà accedere mediante le credenziali SPID, il sistema pubblico di identità digitale, CIE (Carta d’identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei servizi) e, per chi ne fosse in possesso, del PIN Fisconline, dal momento che l’Agenzia delle Entrate non rilascia più nuove credenziali a chi ne facesse richiesta (ma quelle in possesso dei contribuenti restano valide fino a tutto settembre 2021). Al modulo precompilato si potrà accedere anche tramite il sostituto d’imposta del contribuente (datore di lavoro che presta assistenza fiscale) ovvero tramite i tradizionali canali dei CAF, Centri d’assistenza fiscale, e i professionisti abilitati, ragionieri e commercialisti, a cui rilasciare apposita delega per autorizzarne l’accesso ai propri dati.

La dichiarazione precompilata

La dichiarazione precompilata che non richieda correzioni o integrazioni a cura del contribuente, può essere accettata tale e quale e presentata tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate (entro il 30 settembre va inviato il 730, entro il 30 novembre, invece, il modello Redditi Persone Fisiche). Per chi si affrettasse sin dai primi di giugno ad assolvere agli adempimenti fiscali (anche quest’anno prorogati comunque a causa dell’emergenza Covid), c’è la ragionevole prospettiva di vedersi in busta paga di luglio o agosto (e analogamente per i pensionati sui ratei dei medesimi periodi) l’eventuale rimborso del credito maturato col Fisco.

Coinvolti circa 30milioni di contribuenti

Articolate le voci precompilate nella dichiarazione disponibile per circa 30 milioni di contribuenti: si va dalle spese sanitarie comunicate dai medici, strutture sanitarie e farmacie, come pure altre categorie di operatori sanitari quali psicologi e ostetrici, a quelle per l’istruzione universitaria nonché a quelle funerarie, rispettivamente segnalate dalle istituzioni accademiche e dalle agenzie di onoranze funebri.

Tante tipologie di spese detraibili

Ma nella precompilata sarà possibile inoltre ritrovare altre tipologie di spese detraibili, da quelle veterinarie ai contributi versati per i lavoratori domestici. Quest’anno una novità, tra le altre, riguarda le nuove detrazioni in vigore nel 2020 per il bonus facciate del 90 per cento e il cosiddetto superbonus 110 per cento (naturalmente solo ove tali tipologie di spese non siano state già cedute dal contribuente). Il modulo precompilato può chiaramente essere integrato a cura del soggetto tenuto (per esempio per far figurare un reddito assente o una spesa non già inclusa). Per i contribuenti che invece accettassero la dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate non si darà luogo ad alcun controllo del Fisco sulle spese detraibili e deducibili. Controlli documentali che potranno di contro avvenire per verificare i requisiti di queste agevolazioni qualora il contribuente presenti il 730 precompilato, con o senza modifiche, tramite CAF o professionista abilitato. Sarà sempre possibile, nei termini previsti (25 ottobre), rimediare a degli errori mediante la presentazione di apposito modello integrativo.

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